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XXX VESPA XXX
Utente Master
    
Regione: Campania
Prov.: Napoli
Città: milano
4338 Messaggi |
Inserito il - 02/03/2011 : 08:21:12
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grandissimi ragazzi.... |
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MaxT5
Utente Master
    

Regione: Lombardia
Prov.: Cremona
Città: Ripalta Arpina
3270 Messaggi |
Inserito il - 02/03/2011 : 15:44:50
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1 Marzo 2011 LA STRADA INFERNALE!
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Ma che strada fantastica! Dopo l’isola, dove siamo stati inseguiti da un toro incazzato, forse per il colore del Generale, passiamo la notte in un piccolo villaggio proprio all’inizio di questa strada chiamata “ La strada infernale” che da Thang Beng arriva ad Attapeu, siamo in una guest house di legno marcio dove il titolare fa anche da medico e farmacista, noi dormiamo in una palafitta dove sotto c’è gente con la flebo attaccata al braccio in mezzo a sporco, maiali, galline e chi più ne ha più ne metta. Poi arriva il momento della cena e premesso che non abbiamo fatto pranzo , la fame è al massimo, ma lo stomaco si chiude come un riccio quando vediamo la cucina e il tipo che mentre prepara quella poltiglia va a mettere le flebo a qualcuno…….. Malaria?????? Niente cena, la fame mi dice di mangiare, ma il mio corpo e la mia mente si rifiutano, quindi niente da fare, non si mangia, se non un pezzetto di pane gommoso!All’alba, la fame non c’è più e ci aspettano 120km nella strada infernale e questa volta era infernale veramente, ma nel senso buono del termine. Partiamo senza un soldo di moneta locale e senza acqua ne sigarette, non abbiamo trovato un bancomat. Dopo i primi 30 o 40 km impegnato in una salita, la manopola del generale va a vuoto, noooooooooooo…….si è rotto il cavo dell’acceleratore! Nel frattempo che cerco di sostituirlo, si avvicina un uomo e ci dice che non possiamo andare avanti perché con la vespa è impossibile ed è pieno di fiumi da attraversarsare. Per miracolo riesco a cambiarlo, si perché non l’avevo mai fatto prima, intanto il tempo passa e il sole è sempre più alto, e il caldo inizia a farsi sentire sul serio e entro sera vogliamo essere fuori da questa vegetazione imponente e piena di vita, ovunque ci fermiamo, ci sono occhi che ci guardano, di animali piccoli e grandi. Poi in mezzo al nulla la giungla lascia il posto a piccoli villaggi di paglia e bambù e ogni volta dopo pochi minuti abbiamo tutto il villaggio che ci circonda incuriosito, donne, bambini, uomini, bufali, sono tantissimi e una volta mi sono anche impaurito per quanti ne erano, saranno stati un centinaio e continuavano ad arrivare, sembrava avessero visto un ufo! Poi quando era ora di accendere il Generale e vedevano girare la ventola, era il delirio, andavano fuori di testa e iniziavano tutti a ridere. Continuiamo, spingo al massimo il motore del generale, più per il nervoso di non poter fumare che per la paura di rimanere lì dentro, solchi di mezzo metro, pietre e fango, gli ammortizzatori e le gomme prendono botte incredibili, poi il portapacchi posteriore cede e si spezza dal lato destro, ma in una capanna c’è un tipo con il saldatore che anche se annerisce un po la carrozzeria del generale, riesce ad saldare il pezzo, tutto questo con l’alluce del piede destro mozzato e pieno di infezione e di un colore che non voglio ripensarci e i bambini che giocano con il macete e fanno a gara a chi taglia più batterie facendo fuoriuscire tutto il liquido!!!!!!! Ripartiamo e arriva il primo fiume, l’acqua arriva alla ventola e il fondo è pieno di rocce ma le ruote del Generale si aggrappano come se avessero le dita, si arrampica e non si spegne, altra terra e pietre e altro fiume, poi un altro, poi ne arriva uno dove l’acqua mi arriva all’inguine e questo non può attraversarlo, panico? No niente panico , arrivano due ragazzi locali, non so da dove e alzano il generale da davanti mentre io e Giulia lo prendiamo da dietro , lo alziamo e guadiamo il fiume…..che figata! Arriviamo ad un altro villaggio, fogne a cielo aperto e bambini che fanno i bisogni scavando una piccola buca con le mani mentre giocano con una tarantola grossa come un aragosta infilzata ad un rametto! Andiamo avanti, fossi e pietre, sono convinto di avere una moto da cross quando sento un tonfo grandissimo che mi riporta alla realtà ( ho una vespa 50 special) che sbatte contro un masso piegando la marmitta infuocata e incastrandola contro la gomma che anche se schiacciata contro il cerchione non si rompe, ma non posso più muovere il generale di un solo centimetro, mi guardo intorno e con una pietra inizio a colpire la marmitta riportandola quasi alla posizione normale, ma si è staccata dal collettore e ripartiamo con un rombo che spezza il silenzio della giungla….. Però ora sono ancora più gasato e il rombo mi fa di nuovo pensare di guidare una moto e non una vespa. E soprattutto penso che con quel casino gli animali almeno scapperanno! La voglia di fumare è alle stelle e al prossimo villaggio riesco a farmi cambiare 20 dollari in una capanna che vende acqua scura e putrida che bevono anche i bambini e compriamo le sigarette e una pepsi. Non ci posso credere che me li abbiano cambiati! Continuiamo, arriviamo ad un fiume bello grande, ma dei bambini con una zattera ci fanno attraversare, che culo!Ancora sabbia, massi e terra, ma il Generale ci conduce fuori da questa meravigliosa strada infernale che fortunatamente abbiamo preso anche se tutti ci dicevano di non prendere! Ma la fame arriva a proporzioni enormi e troviamo solo un paio di pachetti di patatine al sapore di granchio marcio. La mattina dopo smonto la gomma e la marmitta, insieme a Giulia montiamo in piedi su un’estremità e faccio leva dall’altra, rimonto tutto e ora è quasi apposto, allinizio consumava un po’ la ruota già consumata, ma ora non tocca più! E’ stato semplicemente fantastico, meglio di un film d’avventura! E comunque la gente e le esperienze migliori si trovano sempre nei luoghi meno battuti e anche se li in mezzo non hanno niente “di materiale“, avevano sempre un sorriso e la gentilezza di accoglierci e anche se è passato solo un giorno, mi torna in mente il rumore del motore del generale che grida passando in mezzo a risa di bambini e donne che si lavano nei fiumi con un atmosfera magica e noi siamo già lontani, e lo saremo ancora ancora di più quando torneremo a casa. PS: nella sezione ringraziamenti della home page (www.terraeasfalto.it) sotto IN MOTO, troverete un link, se ci cliccate troverete una nostra intervista che ci ha fatto Andrea Bettini tramite skype……
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"Abbiamo imparato a volare come le Aquile Abbiamo imparato a nuotare come i Delfini Ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come Fratelli"
Martin Luther King |
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poeta
Moderatore
    

Prov.: Roma
Città: roma
25632 Messaggi |
Inserito il - 02/03/2011 : 16:31:52
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Avevo data per spacciata quella marmitta da subito....
la evspa andava ellestita diversamente a mio dire.... tipo accesnione elettronica Pk 4 poli e marma banana o siluro di certo, andava anche predisposto un pattino in acciaio sotto che fà da scivolo e paracolpi sotto per superare in corsa anche i SASSI!
ma una evspa la si ripara anche nella jungla, basta uno straccio e del filo di ferro!!!
E poi chi e cosa potrebbe mai fermarvi ragazzi!
Siete BELLI da fare invidia, tosti come pietre e .... vespisti come se ne vedono pochi!
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pugnodidadi |
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VESPAcco
Utente Medio
 
Città: Roma
258 Messaggi |
Inserito il - 02/03/2011 : 16:47:00
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Madonna che bella avventura!Bravi! Ed un bravo al generale che tiene botta!!!!!!!!! |
La felicità è un pieno di benza al 2% |
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robert16fj
Moderatore
    

Regione: Emilia Romagna
Prov.: Modena
Città: San Prospero
8226 Messaggi |
Inserito il - 02/03/2011 : 20:46:04
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e pazienza ...andate avanti cosi ...c è poco da dire .... |
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Chris
Utente Medio
 
Regione: Trentino - Alto Adige
Prov.: Bolzano
Città: Laives
270 Messaggi |
Inserito il - 03/03/2011 : 15:50:44
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Grandissimi....troppo bello fare un viaggio del genere con una Vespa   
avanti così!! buona fortuna ragazzi |
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MaxT5
Utente Master
    

Regione: Lombardia
Prov.: Cremona
Città: Ripalta Arpina
3270 Messaggi |
Inserito il - 05/03/2011 : 15:34:02
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5 Marzo 2011 VIETNAM??????????????
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Prendiamo la strada che ci conduce al confine con il vietnam…….. Tanto per cambiare sciegliamo il posto di confine più remoto e meno usato del Laos! La strada per arrivarci è di 100 km di nulla, solo montagne di un verde impressionante e versi di volatili di ogni tipo. Arriviamo al confine che sono le 3 di pomeriggio e senza capirci nulla, dalla parte del Laos ci timbrano il passaporto e siamo “ in vietnam” l’aria che si respira è tesa e non più amichevole come nel laos…… Ci timbrano l’ingresso sul passaporto, sembra tutto ok, guardano anche la vespa, poi arriva quello che comanda, penso che uno così nemmeno nei cartoni animati, con un ciuffo di peli sulla gola lunghi un metro, e senza nemmeno guardarci in faccia ci chiede: “ were from?” e noi : Italy! E lui di nuovo: Oh ITTALLI…. Besculoni…..dont go!! Continua dicendo che se vogliamo possiamo lasciare il Generale nel suo ufficio e visitare il suo paese in Pullman……….. No, no grazie, il Generale non si abbandona , così, stranamente felici riprendiamo la strada per i Laos. Strano, ma non ce ne frega niente, anzi siamo quasi felici , solo che dobbiamo ripagare il visto per il Laos 70$ più 10 per la vespa e praticamente abbiamo buttato via gli 80 $ del visto per il Vietnam. Ok, pagheremo l’ingresso per il Laos, se solo avessimo i soldi, infatti in questo posto di confine remoto non ci sono bancomat e noi non abbiamo che 20 $ perché pensando di uscire non abbiamo prelevato i kip…ma i laotiani sono fantastici, e alla fine troviamo un modo, ci mettono il timbro con tutti i documenti per l’ingresso senza farci pagare. O meglio un ragazzo dell’ufficio vive ad Attapou, il paese più vicino e lo pagheremo quando arriveremo. Riprendiamo la strada ma dopo poco è notte e non si vede niente, ed io che da quando ho 13 anni che guido le 2 ruote e fino ad ora non sono mai riuscito a comprarmi un paio di occhiali per la notte, ho gli occhi pieni di insetti, uno addirittura cammina , più tutti gli altri che in un occhio non entrerebbero e mi prendono a schiaffi, ma oramai ci ho fatto l’abitudine e porgo l’altra guancia……Giulia è terrorizzata, quando l’abbiamo fatta di giorno diceva: pensa a farla di notte questa cavolo di strada che sembra di stare sulle montagne russe , solo in mezzo alla giungla con alberi immensi caduti in mezzo alla strada e pietre che rotolano giu dalla montagna, per di più in quest’area, è risaputo che ci sono delle tigri che ogni tanto uccidono qualche cacciatore! Ma il Generale, si fa i 100km tutti d’un fiato e come sempre non ci abbandona e ci fa godere di un cielo stellato che in quel nero in mezzo alle montagne è impressionante. Fino al mattino dopo non sapevamo dove andare, se ritornare in thailandia o restare in Laos, ma poi arriva l’illuminazione, la Cambogia. Anche qui arriviamo che è quasi notte ma al posto di confine erano tutti tranquilli e rilassati con il sorriso in faccia e quando hanno visto la vespa hanno detto no problem, no problem e ci hanno fatto entrare, anche se per la vespa non mi hanno rilasciato niente, ma insistevano nel dire che qui non c’è problema e così altri 65 km di buio pesto se non fosse stato per un incendio, ma l’aria dellacambogia è familiare e oggi è il nostro primo giorno qui, siamo a Stung Treng! Così, noi siamo felici ma non so se il Generale la pensa ugualmente…….. Ci aspettano ancora strade di terra rossa e non l’asfalto del Vietnam!
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C'è anche un bel video della Cambogia di notte!! http://www.terraeasfalto.it/vietnam/ |
"Abbiamo imparato a volare come le Aquile Abbiamo imparato a nuotare come i Delfini Ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come Fratelli"
Martin Luther King |
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P125X
Utente Normale


Regione: Emilia Romagna
Prov.: Bologna
Città: Bologna
88 Messaggi |
Inserito il - 06/03/2011 : 20:54:35
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Grandi ragazzi peccato sarà per un'altra volta in vietnam...... certo che di notte per quelle strade ci vuole del coraggio e voi ne avete un bel pò......avanti cosi forza P.S. quando organizzate un viaggio per caponord mi aggrego a voi..... Un saluto da Bologna |
P125X PRONTO X IL RESTAURO |
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bettix82
Utente Senior
   

Città: Bergamo
1158 Messaggi |
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aerox2
Utente Master
    

Regione: Veneto
Prov.: Vicenza
Città: Torri di Quartesolo
3211 Messaggi |
Inserito il - 07/03/2011 : 13:06:24
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| bettix82 ha scritto:
Io vorrei ringraziare MaxT5 per il lavoro che svolge per questo post, direi semplicemente ottimo!
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bettix sei assolutamente quotato!!!  grande Max!! |
Alessandro |
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MaxT5
Utente Master
    

Regione: Lombardia
Prov.: Cremona
Città: Ripalta Arpina
3270 Messaggi |
Inserito il - 07/03/2011 : 18:53:41
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| aerox2 ha scritto:
| bettix82 ha scritto:
Io vorrei ringraziare MaxT5 per il lavoro che svolge per questo post, direi semplicemente ottimo!
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bettix sei assolutamente quotato!!!  grande Max!!
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...grazie a voi  |
"Abbiamo imparato a volare come le Aquile Abbiamo imparato a nuotare come i Delfini Ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come Fratelli"
Martin Luther King |
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MaxT5
Utente Master
    

Regione: Lombardia
Prov.: Cremona
Città: Ripalta Arpina
3270 Messaggi |
Inserito il - 09/03/2011 : 16:54:15
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7 Marzo 2011 CAMBOGIA!
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Qui le persone sono semplicemente fantastiche, non facciamo in tempo a fermarci che arriva qualcuno per offrirci una sedia e dell’acqua o semplicemente per radunarsi intorno alla vespa per vedere come è fatta. Solamente che molti qui credono che sia made in vietnam……….e noi subito diciamo no, no è fatta in italia, figuriamoci, non ci hanno fatto nemmeno entrare! Il Generale ha percorso solo ieri 120 km di una ” strada” che costeggia il mekong più altri 80 di asfalto, sembrava di cavalcare un puledro selvaggio per quant’era malridotta la strada. Abbiamo incontrato villaggi dove coltivano il tabacco e donne e bambini lo mettono a seccare al sole. LA polvere ci ha accompagnato tutto il giorno, oramai è una costante, così come la fame. Nelle città più grandi puoi trovare di tutto, ma in vespa, per noi, passa molto tempo, se non giorni prima di arrivarci, così andiamo avanti a patatine fritte in buste di plastica gonfie dal sole e biscotti, Il generale invece sta facendo i miracoli, non solo per le condizioni in cui lo costringo ogni giorno, ma anche lui non è che si nutra benissimo, la benzina cambia colore ogni volta , così come l’olio per la miscela, che oggi addirittura è alla fragola, rosa e profumato e ogni volta che lo uso mi viene voglia di berlo……..con tutte le vibrazioni, le botte che prende di continuo e il motore sfruttato e portato all’esasperazione continua imperterrito la sua corsa. Nonostante tutto, questa è l’unica cosa che voglio, avere sempre tanta strada davanti e finchè ne avrò, non mi importa se di terra o di asfalto, in salita o discesa, non mi chiederò più niente. Dal giorno in cui siamo partiti, ci siamo fermati solo 2 volte (costretti ad aspettare il visto) e cambiare scenario ogni giorno senza sapere quello che mi aspetta, quello che mangerò o dove dormirò mi riempie di eccitazione. Anche quando manca poco al tramonto, che poi sono le ore, anzi i minuti più belli della giornata e vediamo una guest house, qualcosa mi spinge ad andare avanti, per vedere quello che c’è ancora un pò più in la. solamente che quel ” un po più in la” sembra non arrivare mai e sono sicuro che mai lo farà. L’aria è calda e si suda solamente pensando, i ventilatori girano sulle pareti incrostate di grasso e di sporco, bevo il caffè in tazze luguri e il sapore del caffè si mescola alla puzza delle strade e delle cucine, il generale è parcheggiato fuori e guarda la gente passare, fino a quando non spingo sulla leva dell’accensione per andare a bere un altro caffè in un altro sporco ristorante……ma non posso fare a meno di tutto questo, anche se a volte lo odio non posso vivere senza! PS: nelle foto ci sono, un meccanico locale, un ospedale, e gente che veramente va in giro carica!
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"Abbiamo imparato a volare come le Aquile Abbiamo imparato a nuotare come i Delfini Ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come Fratelli"
Martin Luther King |
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MaxT5
Utente Master
    

Regione: Lombardia
Prov.: Cremona
Città: Ripalta Arpina
3270 Messaggi |
Inserito il - 10/03/2011 : 17:09:05
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10 Marzo 2011 Confine!
La voglia di andare avanti, ci fa arrivare di notte in un piccolo paese dove c’è una guest house….la camera sembra carina e pulita, ma quando ci mettiamo lunghi sul materasso, veniamo assaliti dalle solite cimici. Chiediamo al proprietario se puo’ cambiarci la camera e gentilmente acconsente, il solo pensiero di essere ancora divorato da quegli insetti, mi dava i brividi. Solamente che anche la seconda camera e’ abitata da questi vampiri e così ce la cambia per la seconda volta, qui i materassi sono nuovi e ancora imballatti……………quindi disabitata! Il giorno dopo arriviamo a Siem Reap dove come un miraggio mi appare davanti una specie di Burger king e vaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii , non faccio in tempo a guardare il panino che è già finito, e non ci ho capito niente, è stato fantastico, intenso e veloce ma il sapore della carne e delle salse che di solito in un fast food non sono il massimo, sono stati la cosa più buona che abbia mai mangiato. Senza tregua ripartiamo il giorno dopo e dopo pochi km, il diluvio si scaglia su di noi, il primo giorno di pioggia da quando siamo partiti, ma è caldissimo e bellissimo andarsene in giro sotto l’acqua “ calda” Percorriamo 170km e con il primo giorno di pioggia, arriva anche la prima foratura, dopo più di 5000 km delle peggiori strade con pietre e buche, foro sulla nuovissima strada che da Siem Reap porta al confine con la thailandia, precisamente a Poipet. Cambiamo la gomma davanti una bottega di artigiani che scolpiscono statue di pietra, tutta la via è piena di statue e teste scolpite a mano! Arriviamo a Poipet, una vera e propria città di confine, con un atmosfera strana, sembra di essere al purgatorio……… lo sporco e le baracche e la povertà e la polvere dal lato Cambogiano, con uomini e donne e bambini che spingono a mano carri stracolmi di merce per cercare di venderla dalla parte della Thailandia, dove invece ci sono hotel di lusso e ai casinò e gente d’affari vestita bene che arriva con macchine con autista e scendono su tappeti puliti appena stesi, e c’è sempre qualcuno che gli apre la porta e anche l’ombrello, sia per il sole che per la pioggia. Da una parte, siamo attratti da questa “modernità” dopo tanti giorni di bettole e sporco, ma il cuore ci porta a restare a dormire dalla parte cambogiana dove c’è sempre qualcuno che quando arriviamo ci regala un sorriso, dove non ci apre l’ombrello, ma si alza dalla sua sedia per offrirla a noi, per farci riposare 5 minuti, dove vedi dagli occhi che lo fa per piacere e non per obbligo o per lavoro e vorrebbe in ogni modo comunicare con noi e a volte riesce a farlo, anche in cambogiano, riesce a farsi capire, a gesti o disegnando qualcosa sulla polvere della strada e intanto ride, tutti sorridono e sono sinceri. Non c’è stato mai nessuno che abbia solamente provato a guadagnare su di noi o a fare qualcosa per avere qualcos'altro in cambio.
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"Abbiamo imparato a volare come le Aquile Abbiamo imparato a nuotare come i Delfini Ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come Fratelli"
Martin Luther King |
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terraeasfalto
Nuovo Utente
Regione: Marche
Prov.: Macerata
Città: montecosaro mc
37 Messaggi |
Inserito il - 10/03/2011 : 17:59:12
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Grazie ancora Max! |
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bocia
Utente Master
    
Città: verona
5055 Messaggi |
Inserito il - 11/03/2011 : 12:19:27
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Ma sono fotomontaggi oppure è vero che quei due ciclomotori traspostano tutta quella roba?   |
Walter |
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