Regione: Puglia
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Inserito il - 11/10/2010 : 12:50:05
anche se, ora che ci faccio caso, vi siete un attimino fatti prendere dal fondo di questa Vespa e non mi avete dato un vostro parere riguardo la scelta della vernice, se maxmeyer o lechler
eddai
n/a (ex wyatt)
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Inserito il - 11/10/2010 : 12:57:24
io l'ho dato il consiglio veramente... prendi un pezzo ben conservato e portalo da un colorificio che abbia il tintometro... la marca non è così fondamentale a mio giudizio... la piaggio usava la ppg, assorbita poi dalla maxmeyer, la innocenti usava la lechler per le lambrette... in teoria quindi la marca di vernici originale non esiste più... se proprio vuoi un consiglio sulla marca io mi permetto solo di dire che sulla mia vespa ho utilizzato la maxmeyer e il risultato è stato spettacolare, il colore è veramente bello... sconsiglio però di prendere la nitro della maxmeyer perchè è di una fragilità incredibile... salta solo a toccarla con le unghie... ti consiglio di verniciarla in acrilico con l'aggiunta del trasparente, tecnica brillantemente usata (e opera altrettanto brillantemente riuscita) da yuri76 nel restauro della sua vbb1t
La mia vna1t del 58 (telaio 066XXX quindi non primissima credo.
Ecco lei aveva in alcuni punti che sembravano non essere mai stati toccati, un fondo che definirei un grigio verdino. Non era quindi ne grigio grigio, ne pistacchio pistacchio, una via di mezzo...
Cmq adesso è nocciola il fondo della mia VNA :D
n/a (ex wyatt)
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Inserito il - 11/10/2010 : 12:59:53
uffaGS ha scritto: @Wyatt87: io ho anche una vna1. ti faccio sapere di che colore è il suo fondo. insomma se può aiutare lo faccio senz altro :)
si si ben volentieri, almeno riusciamo a svelare questo arcano...
n/a (ex wyatt)
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Inserito il - 11/10/2010 : 13:18:17
gallone ha scritto:
La mia vna1t del 58 (telaio 066XXX quindi non primissima credo.
Ecco lei aveva in alcuni punti che sembravano non essere mai stati toccati, un fondo che definirei un grigio verdino. Non era quindi ne grigio grigio, ne pistacchio pistacchio, una via di mezzo...
Cmq adesso è nocciola il fondo della mia VNA :D
allora... io purtroppo ho poche foto della vna che dicevo prima dove purtroppo non si vede il fondo... vi posto quelle dove potrebbe scorgersi qualcosina... il fondo mi sa allora che era giusto grigio... perchè in teoria la tonalità giusta è proprio quella che dici te...
Purtroppo non è vero che la marca non sia fondamentale. E' un pò come l'eterno discorso del chi più spende meno spende... Ci sono rari casi in cui non è il prezzo o la marca a fare la qualità di un prodotto, ma nel 2010 se un prodotto costa di più nel 99% dei casi vale di più... Vedi i tassi da carrozzeria della beta a 600 € la cassetta contro i 40 di quelli su ebay, piuttosto che il kit di chiavi beta a 200 € contro quello del cinese a 20. Stesso discorso tra p4scoli e il cinese di turno. Per me su moto d'epoca va usato un certo giudizio critico a mio riguardo e l'idea che mi sono fatto è questa. Piaggio usava vernici da schifo... Parliamoci francamente. Il mezzo era il mezzo popolare. Economico e come tale bisognava stare sull'economicità. Non so se sia questa la ragione della scarsa qualità delle vernici usate, fatto sta che oggi nel 2010 non è raro trovare anche lambrette anni 50 conservate in modo eccelso con vernice pressochè integra, per non parlare delle guzzi, sulle quali si riesce a fare conservati stupendi su moto anni 20 o 30, mentre è quasi impossibile trovare vespe che abbiano 50 o 60 anni che siano conservate bene, senza fioriture, parti eccessivamente sbiadite o puntinature di ruggine (e parlo al di la delle consuete botte o graffi sulle pance). Personalmente mi sono fatto l'idea che la vecchia ppg o attuale max meyer alla lechler non ci allaccia nemmeno le scarpe. E' proprio un altro concetto. Ti cade una chiave sulla pedana verniciata con una max meyer e la segni. non ci sono caxxi... O peggio come successo se non erro a nanni una goccia di nitro e tiri fuori il fondo. Sgarri a fare il pieno e ti esce qualche schizzo di benzina sulla vernice e te la trovi belle che opacizzata se non aasciughi in tempo zero. Cose che su una lechler non ti succedono. Ovvio devi scendere a compromessi. Vuoi la moto che lascia senza parole anche Poeta? Perfetta in tonalità identica alla vecchia nitro? Quel calore che solo una nitro lucidata a cera riusciva a dare? Ok si può fare. Ti fai un mazzo come una casa ma stai tranquillo che la nitro la trovi ancora. La vespa però poi la prendi e la metti in salotto perchè se la usi quotidianamente, pur tenendola come un maniaco ma la rovini e anche tanto. Basta un sassolino e come già detto anche da altri ti salta la vernice... Sono cosette che nessuno magari vedrà mai ma credimi non è quello che importa... Importa che tu sai che ci sono. Detto questo... LECHLER sempre. Hai un lavoro molto fedele (lechler infatti è certificata ASI per effettiva corrispondenza di tonalità e qualità dei prodotti, non come max meyer, CONSIGLIATA da vespatecnica perchè ha contribuito alla stesura delle cartelle colore...), resistente ed affidabile. Io non conosco le tue capacità ma credimi, il restauro con la vernice di cui parlato sopra (Quello alla Poeta per intenderci, simile alla vera nitro, anzi no... Uguale alla nitro) per me è il top. La perfezione più assoluta. Su una moto fatta in quel modo non voglio esagerare ma non c'è il p4scoli di turno a risolvere i problemi e a mandare i ricambi. SU una moto cosi tutto dev'essere esageratamente originale. Non replica. Tutto usato e recuperato. Fondo di magazzino magari. Non roba nuova. Non c'è quello che cerchi? Piuttosto lo fai da zero a tornio e fresa ma dev'essere dannatamente perfetto. Io conosco gente (su altre moto però, non vespa) che lavora così e credimi che più di una volta ho visto fare da zero bulloneria m4 o 3.5 a tornio, lucidarla a specchio e mandarla a cromare. Un restauro così, fatto con questo criterio non accetta vie di mezzo. E' un restauro che porta via anni e soprattutto credo ci sia un restauratore su 500 in grado di farlo. Quindi vai tranquillo sulla Lechler. Ti da una base ottima di altissima fedeltà. Affidati ad un carrozziere che sa il fatto suo ed hai quello che cerchi.
sulla lechler non mi esprimo perche' non l'ho mai provata..
ma posso garantirvi che il "doppio strato" come ama dire il mio carrozaio ovvero la bicomponente con trasparente finale max mayer e' bella ma dannatamente lucida e sopratutto resistente...
una considerazione sulla nitro va fatta,chi e' purista adotta questo tipo di vernice(dal 2006 contro legge)ed e' vero che se ad un raduno alla mia gs si affianca una alla nitro quest'ultima sembra un'aliena a confronto!
ma io alla coerenza preferisco la sostanza,sì perche anche se adopererai la gs alla nitro solo a qualche raduno avrai sempre piu' soddisfazioni dalla critica ma in proporzione avrai sempre rogne(segni,vernice opacizzata etc.)
in futuro se avro' una old non esitero' ad andarci a base opaca e trasparente finale perche' la nitro si sa' come dice poeta e' una maledetta vernice
TUTT'AL PIù LA bI-COMPONENTE in monostrato, come dice SIMONE di Viterbo, il + superbo carrozziere Vespa del mondo!
Son bastate due parole a Casalotti per capirlo.... in fondo ha ragione , la nitroconvertita è simile lla bi-componente e le Vespa anche vecchie (OLD) erano in vernice ACRILICA!
Dissento, perchè le conosco bene e forse meglio di lui per quanto bravo, negli anni 50 la chimica era lungi dallo scoprire le nuove tinte acriliche e sintetiche in genere, le tonalità vespa erano monocromi NITRO, e al massimo si osava con dei metallizzati verdini a dire il vero affatto metalllizzati ottenuti miscelando un pò di metallizzato alle tinte pastello in nitro, ecco allora l'argento della GS e il verde di una bacchetta, che se li vedi in CONSERVATO di metallizzato hanno più poco, e anche... guardala bene, la stessa VB1!
Forse un pò meglio erano le vernici semi sintetiche metz degli anni 60 (Sprint azzurro 110) ed anni 70 (Gtr Chiaro luna), ma le old.... sono sporche, fragili, pesanti come vernice , e quella se l'okkio non mi inganna, non è certo Acrilica o sintetica base opaca, quella è SKIFOSISSIMA NITRO, quella vera di un tempo oggi introvabile.
Una Vespa in nITRo è fragile in confronto ad una Acrilica certo... es e si graffia il fondo subito si vede, e si opacizza presto con la pioggia acida di città e la polvere, và lucidata pasta & fatica, và coccolata, e manca di bagliore....
ecco perchè quelle rarissime volte che ne vedo una....
seppur non brilli affatto....
ne resto abbagliato!
Di vernici ne capisco il minimo sindacale... ma una OLD non è mai NITRO!
Perchè negli anni 50 semplicemente non esisteva.
Oggi la DURALIT MAX MEYER è un ottimo compormesso e le bi-componenti Lecher e Max meyer sono ottimi prodotti, semmai il fondo è da realizzare partendo da Fondi e non da vernici... oggi le vespa sono belle e lucenti....oggi, non ieri.
Ma la questione è molto personale.... sono sfumature, semplici sfumature... che il tempo dona...e la passione coglie.
Mi hai fatto sorridere Poeta... Il Simone di Viterbo che tu dici è forse lo stesso simone che intendo io? Colui che ha rifatto da zero giusto un parafango di una U, ogni particolare in lamiera possibile ed immaginabile e costruito una vespa da zero? Si signori... Una vespa da zero. Partendo semplicemente dal NULLA... E' forse lui?
Regione: Puglia
Prov.: Bari
Città: Acquaviva delle Fonti
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Inserito il - 11/10/2010 : 18:32:06
Ragazzi,
innanzitutto vi faccio i miei più sentiti complimenti. Le storie e il timbro passionale con cui stilate i vostri post sono veramente intriganti e coinvolgenti. Da un lato li leggo con un forte interesse accompagnato dal tipico sorriso sulle labbra di chi - come me in questo caso - sente raccontarsi storie che vorrebbe non finissero mai... però non vi nascondo che l'altro 50% mi impaurisce. Sì perchè mi sento ancora più confuso! So che questo è normale, ognuno di voi ha una da ricordare, una storia da raccontare e una verniciatura da decantare... ma non pensavo sarebbe stato così tortuosa e angusta la strada verso la riverniciatura :)
Facciamo che adesso, dall'alto della mia ignoranza e rifacendomi unicamente a quanto ho letto in questa preziosissima discussione, ne impugnerò le redini personalmente, esponendo le mie decisioni:
Scelgo LECHLER. - è certificata ASI per effettiva corrispondenza di tonalità (a differenza di Max Meyer) - è un prodotto di elevata qualità - è più resistente della Max Meyer
E se la vernice originale non era nemmeno Max Meyer, bensì PPG (anche se successivamente è stata inglobata da Max Meyer), mi date una buona ragione per cui dovrei scegliere Max Meyer anziché Lechler?
Insomma - dall'alto della mia ignoranza, ci tengo a ripeterlo - quì si tratta di confrontare i prodotti, conoscere i loro pregi e difetti e infine scegliere.
Regione: Veneto
Prov.: Vicenza
Città: Torri di Quartesolo
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Inserito il - 11/10/2010 : 18:44:12
uffaGS ha scritto:
Ragazzi,
innanzitutto vi faccio i miei più sentiti complimenti. Le storie e il timbro passionale con cui stilate i vostri post sono veramente intriganti e coinvolgenti. Da un lato li leggo con un forte interesse accompagnato dal tipico sorriso sulle labbra di chi - come me in questo caso - sente raccontarsi storie che vorrebbe non finissero mai... però non vi nascondo che l'altro 50% mi impaurisce. Sì perchè mi sento ancora più confuso! So che questo è normale, ognuno di voi ha una da ricordare, una storia da raccontare e una verniciatura da decantare... ma non pensavo sarebbe stato così tortuosa e angusta la strada verso la riverniciatura :)
Facciamo che adesso, dall'alto della mia ignoranza e rifacendomi unicamente a quanto ho letto in questa preziosissima discussione, ne impugnerò le redini personalmente, esponendo le mie decisioni:
Scelgo LECHLER. - è certificata ASI per effettiva corrispondenza di tonalità (a differenza di Max Meyer) - è un prodotto di elevata qualità - è più resistente della Max Meyer
E se la vernice originale non era nemmeno Max Meyer, bensì PPG (anche se successivamente è stata inglobata da Max Meyer), mi date una buona ragione per cui dovrei scegliere Max Meyer anziché Lechler?
Insomma - dall'alto della mia ignoranza, ci tengo a ripeterlo - quì si tratta di confrontare i prodotti, conoscere i loro pregi e difetti e infine scegliere.
E' per questo che sono più propenso verso Lechler
guarda...io non sono un esperto e seguo questo post appunto per imparare in quanto l'anno prossimo ho in previsione di restaurare la t.s....quindi...ripeto...imparo... fatta questa piccola premessa e per quello che può valere...io giungerei alle tue stesse conclusioni!!
io le mie vespe le ho verniciate con la max mayer...
ma come avrai ben capito anch'essa e' di qualita' pero' se tu ritieni meglio la lechler usa quella...
ma io penso che il tipo di verniciatura (lucido diretto/nitro,base opaca e trasparente/bicomponente) e il carrozaio incidono il 70% sul risultato finale
ho visto le sue Vespa... è lui il migliore, in assoluto, come il nostro TONY lo è per i restauri dei motori ed io "forse" per le conoscenze storiche...
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Inserito il - 11/10/2010 : 19:08:09
poeta ha scritto:
Sì quel Simone----
ho visto le sue Vespa... è lui il migliore, in assoluto, come il nostro TONY lo è per i restauri dei motori ed io "forse" per le conoscenze storiche...
Poeta, proprio da te mi sarei aspettato una risposta inerente alla mia decisione!
@santolo: grazie per la risposta. ovviamente non ho mai pensato che la Max Meyer fosse una vernice di scarsa qualità. Io ho semplicemente carpito dalle vostre storie/opinioni le caratteristiche e le ho paragonate... e trasformando i sentimenti e le emozioni (che si provano guardando una vespa riverniciata MaxMeyer, Lechler o altro che sia) in numeri mi è sembrato di capire che la Lechler si trova un gradino più in alto rispetto alle "concorrenti"...