Io non capisco il senso di pulirla col cif... Col cif o con le creme 3m si pulisce una moto che č destinata ad essere conservata, non una moto in queste condizioni. Pulire col cif una moto in quelle condizioni significa gettare tempo prezioso alle ortiche perchč non serve a nulla, anzi, pulendola pure con acqua, considerato che il sigillante tra le lamiere dopo una sessantina d'anni dove ancora esiste non tiene pių, equivale a far filtrare acqua tra i lamierati e il danno se la si vernicia senza aver cura di far asciugare l'umiditā c'č eccome considerando che l'abrasivo in fase di sabbiatura tra le lamiere non ci arriva. Non per altro ho visto carrozzieri in periodi abbastanza umidi aver cura di scaldare le giunzioni delle lamiere col cannello prima di dare il fondo, figuriamoci se tra i lamierati c'č acqua. Una moto in simili condizioni va presa, messa sul banco, fatta una sommaria lista dei componenti che a prima vista risultano mancanti, danneggiati ed irriparabili. Come passo successivo va smontata passo passo avendo cura di fare molte foto se non si č pratici del mezzo e dividendo tutta la minuteria in sacchettini o scatolette. Si sfilano i cavi dalle guaine, si passa al loro posto con un cavetto sonda e via anche le guaine, cosė come per l'impianto elettrico. Se la scocca č in buono stato si tirano fuori alla meglio le bozze e si sabbia. Primer, ultimi ritocchi di lattonatura alla scocca, fondo, SI RISIGILLANO LE LAMIERE con apposito sigillante (cosa che uno su 10 fa), stucchini, carteggiata generale, fondo, eventuali ulteriori ritocchi, carteggiata graduale con panno e spugnette sino a 800 e finitura nelle sole parti a vista per il fondo (o volendo anche tutta la vespa per i pių pignoli) e verniciatura finale. Se la moto č in condizioni come da foto vā fatta asciugare, sabbiata e non primerizzata perchč in un telaio cosė malmesso č pių il primer che viene bruciato in saldature o pulito via che quello che resta. Si lavora a ferro nudo, la si lattona per bene, si salda, si fanno le pezze e si ricostruiscono pezzi mancanti o marci, si saldano eventuali buchi e quando č tornata ad uno stato decente le si ridā una seconda sabbiata veloce e fine ad asportare la patina di ossido creata e poi si segue tutta la trafila di preparazione e verniciatura (costo per ripassarla 20 euro). Partire pulendo col cif una moto che si sa giā la procedura che dovrā seguire per tornare a rivivere non ha senso.
Se non sono bucate perchč segarle via? Almeno aspettiamo che la sabbi..
Intanto non lo sappiamo se non sono bucate, ma comunque come ho giā detto prima non sembrano pedane che si possono recuperare (tra l'altro mi sembra di vedere che manchi pure il bordino) e inoltre cosė puō sabbiare anche l'interno del tunnel...
Se non sono bucate perchč segarle via? Almeno aspettiamo che la sabbi..
Intanto non lo sappiamo se non sono bucate, ma comunque come ho giā detto prima non sembrano pedane che si possono recuperare (tra l'altro mi sembra di vedere che manchi pure il bordino) e inoltre cosė puō sabbiare anche l'interno del tunnel...
Io non capisco il senso di pulirla col cif... Col cif o con le creme 3m si pulisce una moto che č destinata ad essere conservata, non una moto in queste condizioni. Pulire col cif una moto in quelle condizioni significa gettare tempo prezioso alle ortiche perchč non serve a nulla, anzi, pulendola pure con acqua, considerato che il sigillante tra le lamiere dopo una sessantina d'anni dove ancora esiste non tiene pių, equivale a far filtrare acqua tra i lamierati e il danno se la si vernicia senza aver cura di far asciugare l'umiditā c'č eccome considerando che l'abrasivo in fase di sabbiatura tra le lamiere non ci arriva. Non per altro ho visto carrozzieri in periodi abbastanza umidi aver cura di scaldare le giunzioni delle lamiere col cannello prima di dare il fondo, figuriamoci se tra i lamierati c'č acqua. Una moto in simili condizioni va presa, messa sul banco, fatta una sommaria lista dei componenti che a prima vista risultano mancanti, danneggiati ed irriparabili. Come passo successivo va smontata passo passo avendo cura di fare molte foto se non si č pratici del mezzo e dividendo tutta la minuteria in sacchettini o scatolette. Si sfilano i cavi dalle guaine, si passa al loro posto con un cavetto sonda e via anche le guaine, cosė come per l'impianto elettrico. Se la scocca č in buono stato si tirano fuori alla meglio le bozze e si sabbia. Primer, ultimi ritocchi di lattonatura alla scocca, fondo, SI RISIGILLANO LE LAMIERE con apposito sigillante (cosa che uno su 10 fa), stucchini, carteggiata generale, fondo, eventuali ulteriori ritocchi, carteggiata graduale con panno e spugnette sino a 800 e finitura nelle sole parti a vista per il fondo (o volendo anche tutta la vespa per i pių pignoli) e verniciatura finale. Se la moto č in condizioni come da foto vā fatta asciugare, sabbiata e non primerizzata perchč in un telaio cosė malmesso č pių il primer che viene bruciato in saldature o pulito via che quello che resta. Si lavora a ferro nudo, la si lattona per bene, si salda, si fanno le pezze e si ricostruiscono pezzi mancanti o marci, si saldano eventuali buchi e quando č tornata ad uno stato decente le si ridā una seconda sabbiata veloce e fine ad asportare la patina di ossido creata e poi si segue tutta la trafila di preparazione e verniciatura (costo per ripassarla 20 euro). Partire pulendo col cif una moto che si sa giā la procedura che dovrā seguire per tornare a rivivere non ha senso.
Sono d'accordo con tutto tranne l'ultima parte, quella che riguarda il primer. Il tunnel di quella vespa č stramarcio di ruggine e visto che la pedana andrā cambiata č bene sabbiare l'interno e visto che una volta saldata non ci si puō arrivare facilmente, dare il primer epossidico. Se il primer si brucia con le saldature, si spazzola e si ripassa.
Il numero di telaio lo passi con una spazzolina a filo d'ottone morbida a mano e pasta abrasiva fine, sciacqui con benzina e ripeti tutto fino a che il numero torni a leggersi (sperando che non sia corroso a tal punto da essere proprio mangiato il metallo). Se si legge ma č molto leggero puoi prendere una penna con punta fine in metallo e lo ripassi con moltissima attenzione direttamente sulla lamiera oppure dare una mano leggera di fondo e ripassarlo con la stessa penna a fondo asciutto utilizzando il leggero strato di fondo per dare spessore. Abbi comunque cura di coprirlo con pių passate di nastro prima di mandare la moto a sabbiare.
vespa 150 Vl1t ha scritto:
Per il numero di telaio che č coperto da ruggine come lo posso proteggere e poi far venire fuori?
Beh nel momento in cui si renda necessario sostituire la pedana č ovvio che vada sanato anche il tunnel e primerizzato prima.
djgonz ha scritto:
Marco.87 ha scritto:
Io non capisco il senso di pulirla col cif... Col cif o con le creme 3m si pulisce una moto che č destinata ad essere conservata, non una moto in queste condizioni. Pulire col cif una moto in quelle condizioni significa gettare tempo prezioso alle ortiche perchč non serve a nulla, anzi, pulendola pure con acqua, considerato che il sigillante tra le lamiere dopo una sessantina d'anni dove ancora esiste non tiene pių, equivale a far filtrare acqua tra i lamierati e il danno se la si vernicia senza aver cura di far asciugare l'umiditā c'č eccome considerando che l'abrasivo in fase di sabbiatura tra le lamiere non ci arriva. Non per altro ho visto carrozzieri in periodi abbastanza umidi aver cura di scaldare le giunzioni delle lamiere col cannello prima di dare il fondo, figuriamoci se tra i lamierati c'č acqua. Una moto in simili condizioni va presa, messa sul banco, fatta una sommaria lista dei componenti che a prima vista risultano mancanti, danneggiati ed irriparabili. Come passo successivo va smontata passo passo avendo cura di fare molte foto se non si č pratici del mezzo e dividendo tutta la minuteria in sacchettini o scatolette. Si sfilano i cavi dalle guaine, si passa al loro posto con un cavetto sonda e via anche le guaine, cosė come per l'impianto elettrico. Se la scocca č in buono stato si tirano fuori alla meglio le bozze e si sabbia. Primer, ultimi ritocchi di lattonatura alla scocca, fondo, SI RISIGILLANO LE LAMIERE con apposito sigillante (cosa che uno su 10 fa), stucchini, carteggiata generale, fondo, eventuali ulteriori ritocchi, carteggiata graduale con panno e spugnette sino a 800 e finitura nelle sole parti a vista per il fondo (o volendo anche tutta la vespa per i pių pignoli) e verniciatura finale. Se la moto č in condizioni come da foto vā fatta asciugare, sabbiata e non primerizzata perchč in un telaio cosė malmesso č pių il primer che viene bruciato in saldature o pulito via che quello che resta. Si lavora a ferro nudo, la si lattona per bene, si salda, si fanno le pezze e si ricostruiscono pezzi mancanti o marci, si saldano eventuali buchi e quando č tornata ad uno stato decente le si ridā una seconda sabbiata veloce e fine ad asportare la patina di ossido creata e poi si segue tutta la trafila di preparazione e verniciatura (costo per ripassarla 20 euro). Partire pulendo col cif una moto che si sa giā la procedura che dovrā seguire per tornare a rivivere non ha senso.
Sono d'accordo con tutto tranne l'ultima parte, quella che riguarda il primer. Il tunnel di quella vespa č stramarcio di ruggine e visto che la pedana andrā cambiata č bene sabbiare l'interno e visto che una volta saldata non ci si puō arrivare facilmente, dare il primer epossidico. Se il primer si brucia con le saldature, si spazzola e si ripassa.
Beh nel momento in cui si renda necessario sostituire la pedana č ovvio che vada sanato anche il tunnel e primerizzato prima.
djgonz ha scritto:
Marco.87 ha scritto:
Io non capisco il senso di pulirla col cif... Col cif o con le creme 3m si pulisce una moto che č destinata ad essere conservata, non una moto in queste condizioni. Pulire col cif una moto in quelle condizioni significa gettare tempo prezioso alle ortiche perchč non serve a nulla, anzi, pulendola pure con acqua, considerato che il sigillante tra le lamiere dopo una sessantina d'anni dove ancora esiste non tiene pių, equivale a far filtrare acqua tra i lamierati e il danno se la si vernicia senza aver cura di far asciugare l'umiditā c'č eccome considerando che l'abrasivo in fase di sabbiatura tra le lamiere non ci arriva. Non per altro ho visto carrozzieri in periodi abbastanza umidi aver cura di scaldare le giunzioni delle lamiere col cannello prima di dare il fondo, figuriamoci se tra i lamierati c'č acqua. Una moto in simili condizioni va presa, messa sul banco, fatta una sommaria lista dei componenti che a prima vista risultano mancanti, danneggiati ed irriparabili. Come passo successivo va smontata passo passo avendo cura di fare molte foto se non si č pratici del mezzo e dividendo tutta la minuteria in sacchettini o scatolette. Si sfilano i cavi dalle guaine, si passa al loro posto con un cavetto sonda e via anche le guaine, cosė come per l'impianto elettrico. Se la scocca č in buono stato si tirano fuori alla meglio le bozze e si sabbia. Primer, ultimi ritocchi di lattonatura alla scocca, fondo, SI RISIGILLANO LE LAMIERE con apposito sigillante (cosa che uno su 10 fa), stucchini, carteggiata generale, fondo, eventuali ulteriori ritocchi, carteggiata graduale con panno e spugnette sino a 800 e finitura nelle sole parti a vista per il fondo (o volendo anche tutta la vespa per i pių pignoli) e verniciatura finale. Se la moto č in condizioni come da foto vā fatta asciugare, sabbiata e non primerizzata perchč in un telaio cosė malmesso č pių il primer che viene bruciato in saldature o pulito via che quello che resta. Si lavora a ferro nudo, la si lattona per bene, si salda, si fanno le pezze e si ricostruiscono pezzi mancanti o marci, si saldano eventuali buchi e quando č tornata ad uno stato decente le si ridā una seconda sabbiata veloce e fine ad asportare la patina di ossido creata e poi si segue tutta la trafila di preparazione e verniciatura (costo per ripassarla 20 euro). Partire pulendo col cif una moto che si sa giā la procedura che dovrā seguire per tornare a rivivere non ha senso.
Sono d'accordo con tutto tranne l'ultima parte, quella che riguarda il primer. Il tunnel di quella vespa č stramarcio di ruggine e visto che la pedana andrā cambiata č bene sabbiare l'interno e visto che una volta saldata non ci si puō arrivare facilmente, dare il primer epossidico. Se il primer si brucia con le saldature, si spazzola e si ripassa.
Sulla VM1 di un mio collega erano cosė, completamente color ruggine che quasi sembrava che sabbiandole non ci rimanesse un bel niente.. Invece dopo la sabbiatura sono risultate sanissime e senza nemmeno un buco oltre a quelli delle strisce pedana...perciō se non la sabbia non possiamo nč dire che sono sane, ma nemmeno dire tassativamente che vanno sostituite! Allora aspettiamo che la sabbi, poi decidiamo il da fare su telaio e vari componenti. Ho visto sostituire pedane intere a causa di qualche buchino qua e la riparabile con saldature, secondo me non č corretto..ma č solo la mia opinione.
Con che nastro .. . Voglio dire che nastro resiste alla sabbiatura? Č poi chi fa la sabbiatura non dovrebbe essere esperto e proteggere le parti tipo il n. Di telaio???
Con che nastro .. . Voglio dire che nastro resiste alla sabbiatura? Č poi chi fa la sabbiatura non dovrebbe essere esperto e proteggere le parti tipo il n. Di telaio???
Dovrebbero, ma molto spesso non ci fanno caso.. Proteggi con un nastro resistente, a limite fattelo dare dal carrozziere e mettilo tu, almeno sei sicuro
Due passate di nastro di carta e una di nastro americano superiore sono pių che sufficienti. Ne basterebbe anche una se il sabbiatore fosse competente ma in fondo ho visto una lambretta entrare INTERA nel tunnel di sabbiatura automatica, quindi trovare competenza in ogni bottega non č cosė scontato come invece dovrebbe essere...