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eddie
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Città: brissago
454 Messaggi |
Inserito il - 09/08/2006 : 15:52:08
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se hai un programma per modificare le foto usa quello se no rifai le foto con una definizione minore. |
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Ligera
Utente Medio
 

285 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2006 : 09:55:03
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ecco le foto:
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Modificato da - Ligera in data 10/08/2006 10:16:21 |
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5213 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2006 : 11:37:11
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OTTIME FOTO!!!
Ora che vedo le foto ti darò notizie molto circostanziate e precise, sono foto ben chiare e sottolineano bene, molto bene, tutti i particolari, cominciamo dagli...
AMMORTIZZATORI: Semplicemente puliscili con della benzina, anche se "LE MOLLE" sono arruggginite, non verniciarle e puliscile dalla polvere del tempo prima con benzina e poi (se proprio indispensabile) con una spazzolina a setole di ottone tipo quella che si usa per le calzature di camoscio, poi risciacqui con acqua e sapone (sgrassale) e gli passi una mano leggera di trasparente a bomboletta opaco che troverai in una comune ferramenta, idem per la parte inferiore che contiene il pistone del posteriore, "L'ANTERIORE" invece devi , sempre dopo averlo sgrassato, lucidarlo con abrasiva da 800 e acqua, carteggi per bene e torna lucido, anche qui una spruzzatina di trasparente opaco per preservarlo da ossidazioni, "I TAMPONI" mi sembrano in ordine e vanno solo lavati con acqua e sapone, non immergerli nel solvente o li rovini, per quanto riguarda la "PLASTICA COPRIMOLLA" esiste un sistema per farla tornare come nuova, carteggiala con 280 e successivamente con 800 sempre smeriglio ad acqua, più e più volte, la superficie oramai bruciata e rosa dal tempo se ne andrà e la plastica tornerà pulita e del suo colore originale, lucida con pasta abrasiva oppure dagli una mano (sempre molto leggera) di trasparente opaco, vedrai che quella plastica torna come nuova, prova con la più vecchia delle due (solo se non è spezzata però altrimenti non serve a nulla) vedrai che risultato! Nel rimontare abbondante uso di grasso e svitol, l'ammortizzatore post aveva olio all'interno, rimettine una siringa da puntura prima di chiuderlo, ci vorrebbe quello apposito, ma olio motore andrà pure bene, verifica inoltre lo stato dei tamponi che servono a smorzare le vibrazioni alla forcella dell'ammortizzatore anteriore, e ricorda l'anteriore lavora a secco e non è idraulico, ma metti un poco di grasso all'interno visto che lo hai aperto, così lavora meglio, poco grasso mi raccomando.
Nel prossimo messaggio notizie e suggerimenti in merito alla forcella, cerchi e portaruota di scorta. |
pugnodidadi |
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5213 Messaggi |
Inserito il - 10/08/2006 : 12:20:22
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Per quanto riguarda "LA FOECELLA" devi pulirla (ovviamente) e poi spazzolarla con una spazzola a ferro ben grande da trapano, metti gli occhiali o le pagliuzze che volano ti cecano gli occhi e finisci se và bene in ospedale (la sicurezza, guanti, occhiali e mascherina prima di tutto!), idem per "IL MOZZO ANT." che và però smontato, tolto il pernetto che fà da guida al cerchio (quel pernetto conico molto piccolo da 8mm), riuscirai a togliere il tamburo semplicemente battendoci sopra, è incollato dal tempo e dalla polvere ma con due colpi viene via, togli le "GANASCE" innaffiando tutto con parecchio svitol per disossidarle, apri la leva che le apre e sfili per primo il perno leva per l'apertura battendoci sopra (quello per capirci dove si collega il filo freno ant), ruotalo di 90 gradi massima apertura e batti viene via come nulla, ora hai le ganasce libere e puoi muoverle avanti e indietro un poco quel tanto che serve per sbloccarle e farle uscire con l'aiuto di due cacciaviti ben grandi a taglio, togli ogni gommino e bulloncino, pulisci tutto e spazzola a ferro, quando tutto a ferro fondo spray a compressore (ma a bomboletta và anche bene) e "GRIGIO ALLUMINIO RUOTE" (c'è quello indicato della Max Meyer cercalo su internet, oppure la classica bomboletta del ferramenta, pulito e verniciato tutto, rimonta avendo cura di ingrassare molto bene sia le gabbie del perno mozzo sia l'interno del mozzo all'altezza del cuscinetto dell'asse ruota anteriore, quando infili i perni mozzo e ammortizzatore nello stelo ricorda che ogni perno a due anelli di gomma "O-RING PARAPOLVERE FORCELLA ANT." uno và tra mosso e stelo (sotto), l'altro tra le rondelle sotto al bicchiere che contiene i dadi di fissaggio e lo stelo (sopra), quindi in parole povere, vanno sopra e sotto allo stelo forcella. I "DADI RUOTA" sono originali, si sicuramente arrugginiti, ma se non vuoi ricomprarli nuovi (si trovano sul catalogo Vintage alla Piaggio), spazzola a ferro e ritocco in argento oppure trasparente opaco, passiamo ora ai "CERCHIONI" sempre portali a ferro (qui farli sabbiare è forse meglio) e poi raddrizza eventuali ammaccature con una mazzetta, togli le ammaccature residue con il disco a ferro per frullino(smerigliatrice angolare) e passa come per la forcella il fondo e il grigio alluminio, all'interno saranno di sicuro molto arrugginiti ma la sabbiatrice avrà ragione di tanta ruggine, verniciati devi assolutamente comprare sul catalogo VINTAGE i "SEI DADI RUOTA da 8mm A CHIAVE 11mm RUOTE VESPA N-L-R" che sono una particolarità del modello e di passo speciale, vanno bene anche i classici dadi da 8mm a chiave 13 che trovi pure dal panettiere, ma non montarli per ripiego, ci vogliono i suoi ed originali belli nuovi e cromati. Nota sul "PORTARUOTA DI SCORTA" se proprio non hai i "TAPPI GRIGIO X FORI TELAIO PREDISPOSIZIONE RUOTA DI SCORTA" monta quello senza la scritta FABBRI che è il suo originale d'epoca, (meglio se hai i tappi in plastica originali montare quelli però), avendo cura di autocostruirti una guarnizione di plastica grigio chiara fina che copia la base del supporto (ricavala da una vecchia cartellina in plastica o simile) il supporto lo vernici del solito grigio alluminio e al contrario di come pensi quello in foto è sanissimo difatti il taglio netto sotto è originale, la ruota si infila utilizzando due dei fori per i dadi ruota, l'anello circolare nel fore centrale del cerchione. |
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Inserito il - 10/08/2006 : 12:40:59
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Se hai letto sopra sono sicuro che hai trovato tutto utile ed interessante ma il bello deve ancora venire!
Ti comunico difatti, ceh la tua VESPA è una "VESPA 50N ULTIMA SERIE ALLUNGATA" e non R come si era detto, è praticamente la fotocopia di una R ma "non ha il bordo scudo di alluminio" ed i fori per l'inserimento della scritta anteriore in alluminio, difatti hai quella "ADESIVA NERA VESPA50" che non necessita di tali fori. Il modello è stato prodotto per un solo anno, ma non è poi raro come si crede, erano difatti quelli gli anni del BOOM del bel modello vespa50 ceh vide la luce nella sua prima serie nel 1963, ma pur sempre di uan VESPA50N si tratta, ben più rara di una R o una special (fatta eccezzione per la special 1^ serie dal 69 al 72 e della bella 50 L).
"IL COLORE" per come ti avevo scritto precedentemente non e affatto quello della vespa NIppo che avevi inviato inimmagine, ma vedendo le foto ti comunico che non è neanche il verde mela che tu dici, di verde mela non ha nulla!!! Si tratta piuttosto del molto particolare ed esclusivo "GIALLO CROMO" troverai siu internet il codice colore MAX MEYER, un giallo verdognolo acido classico di quel modello e di quell'anno, non fare cazzate e rifalla di quel colore che è fantastica!
Se guardi i numeri vedi che non hanno il fondo e sono ben rovinati, ricalcali con l'utilizzo di un grande chiodo ben appuntito, o una specifica "PENNA A FERRO", se porti il telaio a sabbiare raccomandati con il sabbiatore di non sabbiare i numeri che te li giochi per sempre e per ricordarglielo coprili con del nastro adesivo.
C'è ancora molto da dire sulla sabbiatura, sul fondo e sulle toppe per i buchi, ma se leggi tutti itopic nella sezione restauri troverai molto, io da domani sono in ferie e ci risentiamo a settembre, comincia a pulire e smerigliare i pezzi, sono di media circa 60-80 ore di lavoro pieno se hai tutti gli strumenti e buone capacità, ma se affronti un RESTAURO non è questione di tempo ma di risultati, e ricorda....
NEL PARTICOLARE, PER QUANTO PICCOLO, SI CELA LA DIFFERENZA. |
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Inserito il - 10/08/2006 : 12:46:30
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Dimenticavo!
Quella vespa è come nuova, ti assicuro che non ne ho mai viste di così integre!
Si può fare e si farà, per come và fatto, esiste d'altronde una unica maniera di fare le cose quella giusta!
Non prendere iniziative senza consultarmi torno a settembre i primi di settembre e ti scrivo qui, sabbia pure (attento ai numeri ricorda) ma non verniciare, e non portarla ad un carrozziere, te la rovina dai retta, i carrozzieri te la rovinano per sempre al 99% dei casi.
Mille piccoli segreti, dal fondo alla battitura se hai spazio e un compressore , è fatta dai retta, oppure dal carrozziere ma in due fasi, FONDO prima e VERNICIATURA POI, dopo il fondo devi fare due semplici operazioni, ma devi farle tu.....
Poi ti dirò, a settembre. |
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Ligera
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Inserito il - 10/08/2006 : 13:13:20
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Ok grazie mille per i consigli, ora ti farò vedere l'altra vespa che ho in casa ha un poratpacchi con un simbolo strano tipo uno scudetto puo andare bene anche nella mia vespa verde? e spiegami cosa sono i tre fori sul serbatoio percaso sono per la sella tipo bicicletta?  
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Inserito il - 10/08/2006 : 13:42:33
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STRAcavolo!!! E' il prima serie con numerosi errori, la sella lunga senza cinghia deve avere la scritta post metallica "AQUILA MADE IN ITALY" e dè in realtà quella della vespa N giallo croma in foto sopra (utilizzala sulla N gialla), quel modello la ha triangolare a molla con aggiunta di un portapacchi in lamiera stampata che protegge il serbatoio, il gommino del rubinetto benzina non è nero ma bensì grigio chiaro (solo sul prima serie) e quello del freno sulla pedana di gommino e ben più fino e circolare, poi altro ma sono piccolezze, il colore invece sembra quello giusto, una volta tanto... |
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Inserito il - 10/08/2006 : 14:27:11
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Gli errori ci sono, ma non è la peggiore che abbia visto, anzi! |
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Ligera
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Inserito il - 10/08/2006 : 14:36:00
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Ciao allora che mi dici quella vespa a solo una rinfrescata alla vernice ma io non la conosco non ci ho mai messo mano perchè ha sempre funzionato,riguardo al serbatoio con i 3 buchi a cosa servivano e quel portapacchi in foto in che vespa andava montato?Ha la mia vespa adesso mettero altre foto ha anche appena sotto il manubrio quel gancio per appendere la roba con i due grani laterali e uguale in quello della foto della vespa azzurrina.   |
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Inserito il - 11/08/2006 : 10:40:04
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Il gancio no è originale e non và messo mai!
Le serie 50 N non lo hanno nemmeno sulla sella, i tre fori servono per montare la sella triangolare a molla e il portapacchi in lamiera di protezione che borda il serbatoio e che è in tinta con la carrozzeria, si tratta in effetti di una parte della carrozzeria più che di un portapacchi vero e proprio, il portapacchi in foto cromato non devi metterlo non è originale per vespa 50 ma accessorio dell'epoca, inoltre non avendo inviato la foto degli attacchi nemmeno si capisce se è per vespa 50 o vespone, non montare gli accessori, falla originale. Riepilogando, quella celeste verdino in foto doveva avere la sella triangolare e il portapacchi bordo serbatoio in tinta, quella invece smontata di colore "Giallo Cromo" non monta la sella a gobbino tipo special ma quella lunga senza cinghia che vedi montata sul prima serie. |
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Inserito il - 11/08/2006 : 10:47:24
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UNA CHICCA per intenditori, il fanalino posteriore in foto sopra smontato è quello originale con cornice in metallo intorno al catadiottro rinfrangente, veniva montato su tutte le 50N e le 50L fino al 1968, dal 1969 perde la cornice in alluminio. |
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5213 Messaggi |
Inserito il - 11/08/2006 : 11:03:48
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Ma questa discussione ha avuto ben 1070 visite!!!
Ragazzi registratevi che non costa nulla!
E' una figata! Vi assicuro, io ed altri siamo qui per servirvi, insultarvi ed elogiarvi, qui per una passione che và dal "giallo Positano" al "bleu Pavone" sempre e solo rigorosamnete siglata VESPA. |
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Ligera
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285 Messaggi |
Inserito il - 11/08/2006 : 15:22:00
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Ok ho nuove foto stiamo battendo i record:
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5213 Messaggi |
Inserito il - 11/08/2006 : 16:22:57
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PARTICOLARE DEL FONDO E TARGHETTA SERIALE IN CARTONE.
Il fondo delle terza serie 50N del 68 è grigio chiaro lo si ottiene mescolando del nero (poco) al fondo più economico in commercio nitro che è grigio quasi bianco, sconsiglio il colore fondo consigliato sui siti, và bene la marca ma non il colore per un restauro, difatti altro non è che vernice e và dato sul telaio stuccato e già spianato del fondo preparatorio, o meglio, è inutile dare su un fondo X il colore del fondo esatto, meglio e più originale è dare al fondo che si utilizza prima di verniciare il colore originale dall'inizio, così se si graffia appare solo ed esclusivamente il fondo come se fosse originale e non due o tre strati tra rosa , grigio e altro.
La targhetta non ha un significato preciso, sulle serie special e 3m faro tondo dal 1972 indica la serie telaio e a volte (rare in verità) il numero telaio e il colore codice piaggio, ma sulle prime serie rappresenta solo un numero seriale di verifica della verniciatura, una specie di test da controllo in linea di produzione, o almeno questa è l'idea che mi sono fatto.
Il blocchetto della serratura antifurto è di modello differente dalle 50R e special, difatti è di solo ottone e più piccolo privo della molla di richiamo, è molto raro e se non lo hai evita di trapanarlo per toglierlo, ma piuttosto lascialo così privo delle chiavi, lo sportellino che manca è cromato e siglato Newman, ha una sagoma più fina e spigolosa rispetto a quello simile, ma diverso ripeto, di una 50r, solo la vespa50L lo ha uguale, se ben ricordo puoi adattarci il blocco dei boxer prime serie (ruote da 17"), ma è altrettanto introvabile, cambia inoltre la fessura corrispondente sullo stelo forcella per cui la forcella della 50L-N non è compatibile con quella di altri modelli successivi R e special, difatti la fessura dei modelli successivi è ben più larga e il blocco originale ci gioca dentro un bel pò, cambia anche un particolare del perno che serra il manubrio allo stelo, ma tralascio perchè il particolare e roba da malati.
Le stampigliature con logo P vecchia maniera sui carter, sulla testata e anche se in foto non è menzionato sulla pedivella accensione e ingranaggi selettore cambio,sono dovute al fatto che solo nei primi mesi del 1968 il logo cambia nella versione esagonale azzurra, i ricambi e i motori immagazinati continuano ad essere siglati ancora per poco con il vecchio logo a P.
Concludo affermando che la vespa 50N è nei suoi quattro modelli:
1^serie "corta" sella a triangolo dal 63 al 65 2^ serie "corta" sella lunga dal 65 al 66 3^ serie "unificata" ancora corta dal 66 al 67 4^ serie "allungata" (quella delle foto)
insieme alle due serie 50 L
1^ serie stampigliatura logo P (solo sella lunga senza cinghia targhetta L'Aquila made in Italy) 2^ serie logo P (sella corta a gobbino scritta Piaggio in vernice bianca solo modelli dal 1969 anno di produzione della prima special che la aveva uguale)
un modello per veri conoscitori, pieno zeppo di particolari anche se in apparenza le small sono sempre molto, simili, difatti i modelli per serie differiscono di poco tra di loro ma sono diversi, pur avendo stessa sigla telaio V5A1T e motore V5A1M, la follia delle small stà proprio in questo, nella difficoltà a distinguerle, nel tempo difatti la sostituzione delle parti di ricambio le ha rese spesso irriconoscibili, a volte una qualunque vespetta 3M faro tondo può rivelarsi magari una 50N del 1966 "unificata" la prima ad avere lo sportellino motore di dimensioni standart per come lo conosciamo tutti, ma solo quello, il resto è altra storia.
Ora devo andare Ligera, quella 50N allungata del 1968 a logo esagonale azzurro e timbrature carter e motore a P vecchio logo di colore Giallo Cromo, è molto bella e ben tenuta anche se ti è difficile crederlo, le 50N per un motivo o per un altro sono più rare di quanto si creda, in genere la vespa anche se così diffusa in passato è oggi rara, ma grazie a persone come te e come me e altri che leggono stà conoscendo una nuova epoca che definirei "romantica", in effetti non ne esiste una più rara e una più bella, solo per il fatto che si chiami Vespa ed abbia minimo tre marce vale la pena di restaurarla, perchè quel mito di scooters se lo merita a giudicare dalla storia, dalla innovazione sociale e tecnologica che rappresenta, mi diletto di meccanica, iente racchiude tanta geniale modernità ancora oggi, una vespa non può morire, si graffia e si logora, cade e si arrugginisce, ma con la cura giusta torna come nuova, sembra che quasi nulla riesca a fermarla, ha pretese di MITO solo perchè.....
è un mito! |
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