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Inserito il - 20/09/2010 : 21:38:15  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di poeta  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di poeta Invia a poeta un Messaggio Privato
L'ultimo Vespista.
Inserito il - 31/10/2012


La città sterminata...

senza un confine certo, inattraversabile.

Alveare di piccoli garage e box, di anime, intrisa di umanità, storia, a suo modo tragica, in attesa di rinascita.

In vespa, la affronto ogni mattina e ne valuto i mutamenti, nuove strade disegnate ritagliando l'ultimo pezzetto di degrado, nuovi palazzi che una umanità aggregata presto riempirà...

le auto son cambiate, le moto, solo la vespa resta uguale a se stessa nel tempo.

Certo in alcuni anni quasi non ne vedevo una in strada, in altri e più remoti invece non c'era altro!

Eppure nonostante la città si contorca, gli anni trascorrano incalzanti ed il futuro si presenti sempre ostico di nuove regole e limitazioni alla circolazione, eccomi, al solito semaforo sulla mia vespa!

Ostinato che sono penso tra me e me...

poi di lato una PX e dietro una specialina, qualche katalitica a marce e sotto l'ufficio due anzi tre vespe!

E' un pò che ci faccio caso, forse è solo suggestione la mia, ma... la vespa torna in strada?

Ed io che mi credevo l'ultimo, o meglio uno degli ultimi...

Un raduno... ho sentito dire che alcuni relitti del passato come me amano radunarsi... ci vado che non ho nulla da fare... tante vespe, arrivano da ogni dove, aumentano, e vedo la px incontrata ieri in strada, ragazzini su imporbabili special che anagraficamente non gli appartengono, vecchie glorie lucenti che fanno brillare gli occhi più delle loro cromature, libri, gadget ed ogni ben diddio!

Ma come?

La città ed il tempo non avevano ingoiato e seppellito anche l'ultima vespa?

Ed io non ero l'ultimo della mia specie?

In strada mi passano e sorpassano, ignorandomi.. vespisti in erba o pseudo vespisti della domenica... nella moltitudine di vespe al raduno, un vecchio vespista sulla sua vespa segue....

era l'ultimo fino a poco tempo fà...

meriterebbe un pò di rispetto perchè ha un merito che nessuno gli riconosce!


Ma a lui poco importa, la città ieri estranea, ha oggi una aspetto più familiare, un odore noto, quello di essenza al 2%... il vecchio vespista che segue il gruppo si ferma ed ad uno domanda:

"dove eravate?"

Quello gli risponde:

" a far vespe, ne vidi un giorno una in strada e me ne innamorai!"

Tutto allora diventa chiaro... la città non solo ti stritola, e sembra ignorarti, in vero ti osserva, ti scruta, ti ammira!


Come cose rare, l'ultimo procede, ignaro di aver dato inizio a quello che è oggi il Vespismo... se si foses perduta anche la sua vespa forse, quell'ultima vespa in strada, forse oggi non saremmo qui, così tanti e felici ad ignorarlo in quel raduno.

Eccolo arranca e la sua vespa quasi non ce la fà...

un vespista da nullo su una vespa da buttare...

ostinato, contro vento, contro moda, quasi fuori legge...

ammiriamolo per quel che rappresenta, l'essenza stessa della passione.





PURO VESPISMO

pugnodidadi
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Inserito il - 21/09/2010 : 18:54:06  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di poeta  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di poeta Invia a poeta un Messaggio Privato
La "questione" PK (vespisticamente parlando)
Inserito il - 01/12/2011


Una PK...

figlia di un diominore...

troppo spesso svalutata...

la sua linea un pò goffa...

l'imperdonabile PK che sostituì il vero mito....

gliene facemmo una colpa allora...

quando davanti a quella vetrina il nostro sogni di sempre si tramutò in quella linea un pò quadrata, troppo simile ad una 125...

il tempo passò...

le Pk scomparvero...

ma qualcuna con l'affetto rimase viva fin qui...

e con orgoglio ancora circola...

con le sue frecce tanto utili sin al 1983...

la scorta che conta quando fori...

il comodo bauletto...

la sella sotto chiave...

e poca la manutenzione alle puntine assenti...

nonostante tutti i suoi pregi, non sarà apprezzata...

almeno non nei grandi numeri....

ma tiene alto l'onore Vespa in un mondo convertito al monomarcia...

segno comunque di stile in un mondo che si traforma in plastica e cinghie...

la Pk invecchia, ma da brava vespa non tramonta...

si rinnova fino al 1994, si arricchisce come da tradizione di una 125cc...

di un modello anche sportivo la ETS...

e diventa la vespa più veloce mai prodotta...

eppure non segna record...

non cattura nè seguaci...

nè sguardi...

fin quando un vecchio Poeta non ne trova una...

senza perchè e senza amore la restaura...

la guida...

anche se mai avrebbe creduto di voler mai guidare una Pk...

la forcella della Rush non ha rivali...

il telaio ben rigido...

un motore non originale ma con tanti cavalli...

in fin dei conti solo una PK...

eccola certo...

sfoggiata con vanto ad un raduno...

inattesa...

al centro di un piazzale...

curiosi si avvicnano e chiedono...

sono quegli stessi ragazzi di allora...

gli stessi che mai l'avrebbero voluta...

confessano che ne hanno una quasi nascosta nel garage...

con pudicizia...

in fin dei conti non l'hanno mai veramente disprezzata...

nè ovvio amata...

la piccola brutta PK...

con tutti i suoi pregi...

e quel grande torto storico che le abbiamo affibbiato...

oggi la rivalutiamo....

ora che il mondo degli sputer plastic più di altro ci invade...

invade il nostro modo di essere...

a nostro modo vespisti...

ed una PK, una di quelle che sopravvisse all'incuria...

ed ammettiamolo ad un sano disprezzo...

torna a noi...

in tutta la sua vera essenza...

quella di una vespa...

ed ogni vespa ha i suoi pregi...

e gli endemici difetti...

che il modello PK eliminò per giunta in alcuni casi...

eccomi dunque brutto anatroccolo...

piccola nera brutta PK...

sono io dopo tanti anni...

la presa sulle manopole...

lo strappo all'abbandono...

una vecchia storia si ripete...

un'altra vespa...

una vera vespa...

affrancata nel tempo...

la mia PK non sarà certo mai una vespa veramente bella...

lo so' da me...

ma diciamolo...

è tremendamente...

insolitamente snob...

è più vespa lei della migliore 300-cìento attuale...

una PK...

certo...

una vespa.








100% VESPA.

pugnodidadi
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Inserito il - 21/09/2010 : 21:49:53  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di poeta  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di poeta Invia a poeta un Messaggio Privato
1988
Inserito il - 11/04/2012


Il passato.... sui libri di storia, nei ricordi, troppo spesso trasfigurato, troppo spesso dimenticato...

se guardo le foto di qualche anno fà la cosa più bizzarra sono i veicoli nelle foto, vecchie Ritmo e 126 ovunque!!!

In strada oggetti rari oggigiorno...

vado in giro per motoricambi con la mia PK XL del 1988, il maledetto dado volano PX da 12 passo 1,25, nessuno lo ha accidenti!

Vado mendicando per meccanici... uno mi accontenta e tira fuori dal solito secchio il dado che mi serviva per accendere l'ultimo motore..

guarda la mia vespetta e con aria nostalgica dice: "E' una Rush del 1988", rimango un pò basito che un tipo come lui possa azzeccare anno e modello al primo colpo, non mi sà affatto di vespista, e quindi indago:

"esatto come fà a saperlo?"

E lui trasognante...

"il mio primo figlio, la mia vespa di sempre, quante cose in quel 1988, un ottimo anno!"

Sorrido e comprendo, il 1988 fu un anno pessimo per la storia, ci fu la solita siccità in africa, le solite guerre qui e lì nel mondo...
io mi facevo il mazzo nei ristoranti...

ma qualcuno guardando una vespa ha sorriso...

io ho il mio dado in tasca, scommetto che è di un ammortizzatore di Ritmo e che stà lì buono buono ad attendermi dal 1988.

In vespa il passato te lo porti nel bauletto...
è uno dei tanti pregi del mezzo.

pugnodidadi
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Inserito il - 22/09/2010 : 19:26:44  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di poeta  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di poeta Invia a poeta un Messaggio Privato
FATE LARGE!!!! (la vendetta)
Inserito il - 03/04/2013


Roma, primo sole dopo tanta pioggia, non fà più tanto skifo salire in vespa la mattina ed andare al lavoro con un tempo decente, quasi Primavera....

Lascio nel box la 150 con parabrezza e prendo la 200 modificata, priva di schermo, l'aria è ancora freddina ma poi penso agli sfigati del nord che magari hanno ancora la neve per la strada e mi conforto, il nuovo motore è proprio una bomba poi, và via da sola, liscia che è un amore..

La Palmiro togliatti è una strada grande, lunga e dritta, la percorro per andare in ufficio, ma non la amo, attraversa varie periferie e non mi piace, amo di più le vecchie consolari storiche strette e sinuose sopratutto la Salaria e la Nomentana, per questioni di appartenenza credo, per il fascino di fermarmi ad un semaforo all'ombra di una tomba romana o di una stele mussoliniana, non sò saranno gli alberi, la storia, ma queste vecchie strade sono il massimo per andare in moto...

Però la Palmiro Togliatti è larga e comoda, ideale per una tiratina di tanto in tanto, oggi poi sono tutti sugli scooter che dopo mesi di pioggia un pò di libera circolazione ci voleva!

La vespa ha un gran tiro, un gran motore, il 210 polini testa rapporti albero e marma, un vero gioiello, allungo le marce senza strafare, le velocità sono insolite per una vespa, ad ogni semaforo saremo una decina di scooter, ma come al solito di altre vespa nemmeno l'ombra...

Incredibile quanto sia variegato il popolo delle due ruote, ci sono segretarie pericolosissime costrette ad usare il motorino, signori di mezza età (escluso io) tornati in sella senza più smalto e vera conoscenza di cosa sia oggi circolare in moto, rimasti ai tempi della MOTOM spaventati seguono una unica traiettoria quella dritta, ragazzi e ragazzini con i loro scooter colorati, il solito fighetto con la motard e l'orda barbara dei deficenti con T-max e similari, io solo in vespa, a rappresentare un modo di andare in scoter anacronistico ed un pò superato...

superato sì, non solo nella moda, non solo nella tecnica , ma sopratutto superato da ogni altro scooter di qualunque cilindrata considerate le modeste prestazioni!

Ma non oggi... oggi ho il mio miglior motore, lo testo piano piano affondando sempre un pelo di più, avverto la spinta, la coppia, ma certo non son qui per fare gare, la strada è infima, pericolosa e qualche piccola stele di marmo con mazzetti di fiori sul ciglio della strada è lì a ricordarmerlo troppo spesso.

Eccomi dunque al semaforo, vespista, alieno, tutti hanno fretta io invece ho solo voglia di rivalsa, troppe volte ho dovuto cedere strada, è giunto il momento di vedere quanto và questa benedetta vespaccia!

Parto senza guardarmi dietro, 80-100-120, assurdo, sono velocissimo, niente di omologabile mi stà dietro, gran motore penso... semaforo, mi fermo...

Poi mi volto, tre tipi sul loro scooter mi guardano basiti, guardano la mia vecchia vespa troppo veloce, guardano forse nei loro ricordi di ragazzi, il battito del minimo di un vespone si fà sentire, ha qualcosa di cardiaco, riparto piano e in molti mi skizzano avanti, provo la ripresa sono di terza a velocità improbabile per una vespa e brucio un paio di sh, un Versis 300 e non sò cos'altro!!!

Cavolo è un missile.

Gli sguardi sono ora più insistenti, curiosi, io guardo avanti ma è evidente che qualcuno non ha digerito il sorpasso, decido allora di allentare i freni e la prudenza e parto come un vero ossesso, impennando di prima, seconda e poi nella cambiata di terza, mi riesce bene e fuggo via oltre i 100...

Oggi è primavera, ci sarà sempre una vespa in strada, e non sempre sarà da ostacolo, quando ne vedete una, evitate di fargli peli troppo stretti e sgarbi, che non è mai detta l'ultima se di vespa si tratta!

Oggi ho la mia vespa migliore, la primavera è vicina...

fate largo alla mia vespa!

pugnodidadi
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Inserito il - 22/09/2010 : 19:27:21  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di poeta  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di poeta Invia a poeta un Messaggio Privato
Grazie Vespa..
Inserito il - 07/01/2012



Il garage è freddo, è sempre freddo....

ed è nella solitudine di lunghi pomeriggi divorati che la nostra passione si consuma, passione a volte indecente, sporca, costosa, anti stoica...

"Quanto è vero!" Penso nel guardare tutto il lordume in terra conseguenza della solita pulizia dei carter... che mai nessuno fece in 40 anni ovvio, e si vede.

Perchè dunque me ne stò qui rinchiuso come un matto?

Respirando vapori di benzina e solvente, alla luce fioca di una lampada... fuori il resto, eppure devo far presto, pulire, ordinare catalogare, rimontare...

cerco ancora una ragione a questa follia...

e se ne parlo è solo perchè sò che altri folli come me stanno interrogandosi allo stesso modo...

non c'è vantaggio, non c'è logica, la lista dei ricambi è lunga, il mio portafoglio urla vendetta, mia moglie mi ha dato per disperso, forse crede abbia una amante, deve essere così...

rovisto in vecchie casse, eccolo! Trovato... vana picccola soddisfazione dell'attimo prima di ricadere nel delirio...

Il tempo corre via veloce, in questo angolo lontano dal mondo è sera e quasi non te ne accorgi, più che un passatempo è un ruba tempo, ma poco importa....

la strategia è chiara, la tabella di marcia rigida, eccoci, eccomi...
la solitudine di questo luogo preannuncia pazzia...

sono qui, in questa affabulazione senza fine, logoro, sporco, stanco...

insensatamente qui, senza ragione.

Chiudo e vado a casa, sosta al bar per un meritato caffè, rifletto e non penso ad altro che a quella vespa maledetta che non finisce mai...

Ecco la ragione, di tanta solitudine, di tanto lavoro...
la Vespa, quasi lo avevo dimenticato...

io e la mia Vespa, soli come veri amici, nel silenzio, tra esalazioni di benzina e chiavi inglesi, senza domande, senza risposte, lì, uno aggrappato all'altra imprescindibilmente..


ognuna ha la sua storia, la sua targa, il suo colore...

ognuna ho amata e mi ha tradito a volte...

ognuna mi stregò con false promesse...

perfetta all'accensione

per ogni vespa ti dico Poeta, ne è valsa la pena!

e poi ammetilo vecchio pazzo... ti ci sei pure divertito!

E lo spettaccolo più bello o l'attore più bravo non ti rubarono quel sorriso che ti lessi nel volto, quella volta che----

tirando il pomello azionasti quella pedivella!

Avrei pagato 100 volte tanto, per quella mai piccola felicità che chiamano soddisfazione...

e tu me ne hai data tanta... da sempre... mia piccola vespa.





GRAZIE VESPA.




Inserito il - 10/01/2012

E dunque oggi, il sole si ricorda anche di noi insetti...

quasi per un disegno divino, come la pioggia sul deserto, ecco un raggio tiepido nel gelo di gennaio...

mattina giovane di un inverno che non è più lui...
La serranda si alza, esco in vespa!

Oggi non ho voglia di sporcarmi le mani... tiro la prima e la seconda sul ponte delle Valli e poi giù la terza e la quarta...

la 200cc vibra e il suo battito è eccessivo al minimo... ma si apprezza il brio, un pò meno i consumi... 9 foto per la FMI e la mattinata è già finita!

La Vespa mi RUBA il TEMPO, lo dissolve, lo trasfigura, lo ferma, lo rinnova....

maledetta stregoneria....

che mi rende eternamente giovane come fosse fonte miracolosa!!!

Aveva ragione quel tal PUGNODIDADI sul forum....
"..la vespa ti rende eternamente giovane!"
maledettamente ragione....

Grazie delle belle giornate Vespa mia,

della compagnia quando solo fuggivo lontano,

di aver sopportato i miei sabotaggi,

anche calci e pugni di rabbia,

per avermi accompagnato,

con la solita candela sporca,

la solita lampada fulminata,

quasi a ricordarmi che nulla è mai perfetto,

ma serve eppure a correre nel vento della vita!





GRAZIE.

pugnodidadi
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Inserito il - 23/09/2010 : 22:05:30  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di poeta  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di poeta Invia a poeta un Messaggio Privato
Il PUNTO GRIGIO.
Inserito il - 25/02/2012


Eccolo il telaio appeso... nei barattoli la miscela di fondo epossidico in grigio scuro opaco... la pistola pronta, si spruzza.

Vecchie lamiere contorte, battute, sabbiate, stuccate, spianate.... ora il fondo le rigenererà, sembran nuove...

Il Punto grigio del restauro, quell'attimo in cui inizia la discesa, dopo tutto il grasso e il grosso...

certo devo ancora carteggiare, stucchine ed altra mano finale di fondo... ma quasi ci sono accidenti e vedo luce!!!

Anvche se ora si vede solo un punto di grigio medio su lamiere rigenerate, anzi, restaurate...

la primavera è vicina, con i suoi profumi i suoi colori, scende la sera, il celo si ingrigisce.... mi ritiro e metto ordine....

non oggi forse domani...
questo grigio passerà.... e saranno allora solo giorni di sole!

Sulla mia nuova Vespa... che non finisce mai, il solito punto di grigio, nella metà esatta dell'essere nel divenire.

Altra maledetta domenica, proseguo nella salita...
tenace...

Eccola! Primavera ti avverto nell'aria dell'est, con fini sensi di insetto...

questa crisalide diventerà farfalla, o meglio insetto pungente...

Sulle mani una macchia di vernice...

di quel particolare punto di grigio.

pugnodidadi
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Inserito il - 23/09/2010 : 22:41:58  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di poeta  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di poeta Invia a poeta un Messaggio Privato
Andrea ha 15 anni....
Inserito il - 23/12/2012


Andrea ha 15 anni...

e gli ultimi cinque li ha passatiinkollato davanti ad uno schermo, videogiochi, televisione, PC... sono stati la sua compagnia abituale...

il suo sorriso non è poi allegro, almeno non come dovrebbe, gli manca un pò di inclinazione sui bordi, per essere sincero e veramente gaudente...

anche il suo carattere è un pò impacciato, un pò solitario, la vita vera non lo vede quel super eroe di tanti film amati e veduti...

un ragazzo dei suoi tempi, disamorato, dopo varie buche ancora in cerca di una ragazza, alla sua età, una volta forse innocente, ma oggi nel terzo millennio già avrebbe dovuto calarsi e fottere per stare al passo...

chiuso come un negozio che ha la vetrina vuota, gli amici lo snobbano la sua rabbia affoga in una tazza di cioccolata con panna, unica piccola nota di calore nella sua vita così fredda...

ha tutto, o meglio ha tutto quello che hanno i ragazzo della sua età, ovvero ha le scarpe fighe, l'I-POD, il mega cellulare, il MUseum, e pure l'ambito motorino nuovo di pacca, ma il patentino gli costa fatica, è la terza volta che ci prova,s enza impegno, senza speranza...

I genitori, sono molto premurosi, hanno a cuore la sua linea, eppure il ragazzo ingrassa, si trascura, forse si masturba!!!

Certo che si masturba... e pensa alla bella della 2^C , che non se lo caga minimamente, pensa ai suoi genitori che vanno sempre dove lui non vuole, gli comprano ciò che chiede e spariscono il sabato con pretesti idioti, chiaro che gli rompe le palle starci assieme, ma se almeno una volta questo accadesse, magari si sentirebbe meno merda e più amato davvero...

Insomma Andrea è il ritratto di una società che vacilla, sul filo del nulla, pronta a far rialzare lo spred, piena zeppa di incertezze, niente lavoro, niente futuro gli ripetono ai telegiornali e lui inizia davvero a pensare che non ne avrà a forza di sentirserlo dire, quindi studiare e faticare per cosa?

Andrea ha un cugino... un suo mito, in vero è una mezza calzetat, ma ha la ragazza, và a pesca, ed abita fuori porta, in quei posti dove l'avventura si consuma di nascosto, magari esplorando una vecchia conceria abbandonata piena zeppa di perticoli! Pericoli più immaginari che reali, ma la città nella sua moltitudine narcotizza, la campagna qualche senso lo risveglia, e se si è in tre si è già una solida banda.

Questo cugino ha una vecchia vespa, di quelle che si trovano nei paesi, mezza sgangherata, non si sà bene nemmeno di chi sia, ma è il miglior pomeriggio da troppo tempo quello passato a scavezzarvisi il collo sopra nell'uliveto!

Quella vespa...
sì quella vespa, che bel pomeriggio! Ancora gli duole il ginocchio, ma porca miseria erano anni che non ci si scatenava così!

Gli anni passano, uno straccio di diploma che non servirà, la continua lotta con la bilancia, due ragazze più brutte che altro... e quella vespa sempre in mente, quel pomeriggio incorniciato nella memoria tra quei giorni che furon spesi bene...

in strada un vecchio lo sorpassa su una vespetta velocissima... magari è quel tal Poeta di cui ha letto tanto, uno che non ha proprio un cavolo da fare nella vita...

il primo lavoro, l'auto della mamma, la patente agognata... e il desiderio antico di tre anni che rode, erode l'anima...

poi un giorno, quel padre sempre assente, lo chiama, "Andrea ho un vecchio amico che ha in garage una vespa sai se qualche tuo amico la vuole?", sì tanto poco ti conosce figlio da ignorare ogni tu desiderio...

Andrea corre, nella città assente, il tipo alto e magro è finito, si capisce, pensa a dove mettere sci che non userà, la vespa non è sua ovvio, se fosse la sua come potrebbe regalarla??? Infatti è una brutta storia, una storia di quelle che non vanno raccontate, la vespa sembra OK, è solo sepolta nella polvere del tempo ma sembra ottima... Andrea ci sale, ci è salito nella realtà solo una volta, una pazza volta in un uliveto tre anni prima, ma quante volte invece nel ricordo è fuggito su quella vespa verso una sana giornata spensierata, piena di sole e risate, quante volte nel buio della sua solitudine è fuggito lontano a cavallo di quel ricordo!

Ed ora eccola... la stringe tra le mani, ne osserva in silenzio il manubrio... suo padre non gli negherà anche questo giocattolo, lo sà, è il prezzo della colpa... ed il giocattolo la sera stessa è infatti a casa sua nel box accanto ad un vecchio motorino mai veramente amato e guidato poche volte sdi contrabando senza patentino, uno dei bei regali inutili che si accumulano su quello scaffale, il box ne è pieno...

quei regali sono il fango del suo passato, vecchie consolle di videogiochi e cianfrusaglie inutili ovunque, un pomeriggio ed il cassonetto ne è pieno, il box invece prende respiro, al centro una vespa, una vespa special, anno 1979, roba che lui nemmeno era ancora nato, traghettata nel tempo fino alla sue mani, eccola... una vespa, una cavolo di vespa, desiderata senza logica, eppure sempre amata, forse perchè ha saputto dargli momnenti di gioia, seppur brevi, forse troppo enfatizzati, ma sà che è lei l'oggetto che che le generazioni mai trovarono futile, sà che altri prima di lui ci corsero felici e piansero chini su quel manubrio gioie e dolori della vita...

Eccolo Andrea... chiuso nel garage con musica metallica, il computer lo aiuta, persone sconosciute si dannano per aiutarlo, entità soprannaturali si prodigano in consigli incompresi, fin quando uno dal nome già sentito non si rassegna alla sua incapacità e lo guida passo passo verso al sua prima accensione...

la vespa parte, tra nubi di fumo.... Andrea le respira avvelenandosi i polmoni, ma l'anima è leggera, una soddisfazione non è mai cosa banale, lui che non sà fare nulla, che non conta nulla, che non chiede nulla, ha raggiunto un obiettivo, elementare certo, ma ottimo inizio!

Chiama il Padre, che non fu mai veramente papà, sà che gli deve parte di quella gioia, quantomeno gratitudine, la telefonata è breve come al solito ma inattesa, Andrea non chiama mai se non per battere cassa, poche parole "Grazie papà è bellissima, TVB", parole mai dette con sincerità, che ora scaturiscono dal cuore sincero, quel cuore arido di ragazzo del terzo millennio, cuore senza incanto, speranza, futuro...

Eccolo il nostro Andrea sulla sua Vespa, un vero bolide da 45 Km/h, ogni volta che parte al semaforo gli vien da ridere da solo per questo fatto! Un sorriso spontaneo, sul volto di chi a sempre sorriso poco, le guancie gli fanno pure male, la nuova esperessione gli è nuova, ci sono voluti anni per naturalizzarla, non è vera gioia ma qualcosa di simile...

La ragazza della 2^C oggi fà la commessa, Andrea lo sà, e non ha mai avuto il coraggio di andarsi a comprare le scarpe in quel negozio proprio per questo, ma oggi fà troppo freddo, e lui è troppo grasso perchè lei lo possa riconoscere, in vetrina un paio di adidas griffate Vespa irresistibili, aNDREA ENTRA,,,, la ragazza della 2^ C si avvicina, e gli dice " Ciao Andrea, servono scarpe nuove?", Andrea è un uomo, o almeno qualcosa di simile, trattiene l'entusiasmo, solo sorride appena, ora che finalmente ne è capace, ed indica le scarpe griffate Vespa, la commessa gliele porge chiedendogli se ha una vespa, lui annuisce ed indica il marciapiede, la ragazza guarda fuori e ride, "ma... ma quella è una vespa vecchissima!", Andrea è assalito da tutte le sue paure, sapeva che non doveva, il mondo gli è sempre stato ostile, anche quella ragazza non lo ha mai considerato attuale proprio come quella sua vecchia vespa in strada... attimi di panico, la commessa slega i lacci, si china... " sì vecchissima e bellissima come queste scarpe che stai per prendere, sai mi son sempre piaciute tanto!"...

Andrea si esamina, conta i soldi nella tasca con il pensiero, cerca parole che non trova, alla fine esce dall' Empassè dicendo " mi serve un 10 che ho un piede da elefante", la ragazza sorride e replica " ma stile e gusto Andrea, ne hai sempre avuti",

non è vero...

non stà accadendo... sono un cretino... pensa, un cretino che si segna a giurispudenza per svago... deve replicare... e le parole gli escono da sole "infatti mi son sempre piaciute le cose carine, ed un pò anche tu sai!"...
la ragazza arrossisce, in fin dei conti Andrea puoi sempre scappare , fuggire, nasconderti, sparire, sai farlo bene... lei gli batte lo scontrino e gli dice...

"b'hè se vuoi magari verso le 8,00 potremmo prenderci un MEc al MEc Donald's...."

Andrea è fuori di sè.... accetta, corre in garage, musica a palla, vita a palla, tra due ore deve incontrarla... si cambia, indossa le scarpe nuove, si rade prsino quei due peli sul mento, prende le chiavi dell'auto di mammà... anzi no...

ha una vespa, una vecchissima vespa, la sua vespa....

è convinto che gli porti bene...

prende due caschi ed una sciarpa in più...

quel sorriso che non gli stacca dal volto...

quella gioia che non vuole andar via...

un paio di scarpe nuove fanno la felicità?

Tra le luci della città... quante volte questa vespa avrà portato ragazzi come lui al loro primo vero appuntamento, nei tempi pre PC, quando lui nemmeno era nato... al semaforo un tipo troppo vecchio si accosta, ha un volto conosciuto, sembra Poeta,,, sgasa e fugge, ma prima di sparire alza il pollice ed esclama.. " Ben fatto andrea! ottima vespa!"

Andrea rimane lì.. la città che lo ha sempre ignorato sembra ora lo guardi, il cuore gli skoppia... domani lezione alle 9 e si inizia a fare sul serio... ora sente il mondo che gli gravita attorno, più che altro sente se stesso, il freddo, il caldo, sente che è un ciccione e deve dimagrire ora o mai più, sente il motore della sua vespa faticare, così come ha faticato lui a trascinarsi fin lì senza stimoli e vere speranze...

ma questo è un giorno diverso...

Andrea aveva 15 anni... un giorno salì su di una vespa, ancora lo porta nella vita fedele, come le cose belle, da cui non ci si separa...

la sua ragazza si chiama Elisa, frequentava la 2^C...

lei oggi ha una PX 125... gliel'ha regalata Andrea di tanto in tanto gliela ruba... ma mai gli presta la sua special!

Il bimbo lo chiameranno ENRICO... non ha nulla a che vedere con quel tal Piaggio però sia chiaro! E' il nome di un nonno credo...

Su di un forum un tal Poeta, un giorno tanti anni fà lo guidò passo passo per la prima accensione....
La mise in moto quella Vespa Andrea.. e con lei partì anche la sua vita!

Non bastò per certo un solo colpo, nè il primo, ma importante è che vada e magari pure bene...
Sul forum... Andrea scrive, Poeta risponde... e poi conclude sempre con la solita frase ad effetto...

"sii un vespista migliore di me!"

Andrea, sorride, ha imparato a sorridere tardivamente, ma ora ha finalemnte un bellissimo sorriso ed un peso decente... ovvio una vespa bellissima, anzi due, pure tre se consideriamo la pX di ELISA... il futuro è una laurea ed un bilocale in affitto, pannolini e biberon... chissà se Enrico un giorno scendendo in garage vedrà quella vespa, si domanda, chissà se ci salirà... se sarà un buon padre... se gli insegnerà ad affrontare nella vita le salite, a sapersi frenare, o saper correre se necessario....

Un vespa.... quanti prima di lui, prima che lui nascesse.... in quell'uliveto fra risa spensierate....

per certo il Poeta... speriamo gli butti bene... a quel vecchio pazzo...

chissà se a 15 anni anche lui...

ma cosa vado pensando....

sono proprio un ciccione deficente, almeno lo rimango se ci penso...

Andrea sorride... da come guida direi che oggi è...

"un vespista migliore di me."








SIATE VESPISTI MIGLIORI DI ME.

pugnodidadi
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NUOVE Kat e VECCHI leoni!
Inserito il - 27/11/2012


Vabbè Poeta hai stufato... sul forum ti cagano poco, ogni giorno una vespa alla fine annoia...



e poi dai...da te proprio non ci si aspettava che ti dessi alle Pk, prima le Rush poi le 125...

in fin dei conti sei talmente vecchio e ripetitivo che a leggerti ci si annoia, e ben conosciamo oramai la solita frase ad effetto che metterai nel tuo post, letta e riletta cento volte!

Vabbè... comprensibile...

Quindi mi ritiro nel mio garage, la PX katalica nera e lucente di cromature, una vespa quasi indegna del mio garage...
ma, mi mancava e questo mi giustifica.

Eccomi dunque sulla strada, fari accesi nella notte, il freddo inizia a sentirsi, sulla Nomentana una LML 4T si affianca, poi un'altra PXE ben restaurata direi,,, mi guardano come si guarda il solito soggetto con il My nero sella marrone parabrezzino cuppini bandierina e specchi cromati, sò leggere nei loro pensieri, perchè sono un insetto da troppi anni, il mio vespasenso mi guida: "ma guarda stò soggetto, con la PX piena zeppa di fronzolie e cromature!....

nessuno nota però sul mio cupolino il piccolo adesivo della squadra corse del vespaclub di Roma, nessuno apprezza il motoreda me medesimo ritoccato, la mia vespa immacolata nasconde anche allo sguardo più esperto un restauro integrale, sì sono su uno skifo di vespa, ma...

quanta passione cela invisibile questa mia P150X my!

Eccoci dunque, in tre sulla maledetta riga bianca, il semaforo rosso, il buio dell' inverno ci avvolge...

la LML 4T ha la marma Pinasco e fà un rumore da vero scaldabagno, la PX150E del 1983 a fiuto suona molto bene, mi puzza di Polini P&P, ecco un altra vespa, una LX 150 sputer plastic....io sulla My con cromature sembro il solito soggetto fiero della sua vespa tutta bandierine, in effetti la My l'ho voluta proprio così, non per mio gusto, ma perchè la MY nera sella marrone la fanno tutti così ed è nel suo stile...

Partiamo.... ognuno in cuor suo convinto di avere la miglior vespa, siam fatti così, la PXE bianca sfreccia via, io strippo per stargli a ruota, la LML 4T gorgeggiando arranca, la LX 150 fugge felina...

sui 200 mt grande rimonta! La PXE è Polinizzata ma male, non ha allungo, la LML 4T inattesa invece non demorde, la LX con il suo frullare dopo un balzo felino ora è quasi presa...

ho strada libera davanti ed una PX Kat scatalizzata, ritoccata, allargata, carburata, svuotata, insisto con tutto gas e mi lancio sulla discesa della Batteria Nomentana, la PX polinizzata urla accanto, la LX cede il passo la LML non è più nei miei specchi!

Nessuno stacca veramente l'altro, al semaforo successivo il tipo sulla PX esclama come un folle. " CHe figata questa ingarellata in vespa!", il tipo sulla LX ci segnala di accostare...

accostiamo, il tipo con la LX quasi si scusa di essere con la vespa della moglie color melanzana datosi che la sua PX non può circolare in centro e poi si sciuperebbe, l'altro sulla PXE mi chiede che cavolo di motore io abbia che lui con il POLINI quasi non mi stacca, nel frattempo arriva quello sulla LML accosta anche lui e con un sorriso apostrofa: "il mio boiler fà solo 90 ma 40 km con un litro!"

Sorridiamo, seppur perfetti sconosciuti in sosta nel caos della vita...

fari nella notte, fuggono nel buio della città che ingoia, aliena e nasconde...

Ho una Nuova Vespa, una Euro 2 ma mi sento il solito vecchio leone!

Vespisti... gli leggo le parole nel cuore, sono proprio come me... proprio identici a me.


E' bello essere in vespa, essere qui, (anche se nessuno mi caga) che sò bene che un giorno ci incontreremo su quella strada lontana, tra nubi di fumo acre lanciati sui quasi 90, fermandoci al semaforo ci scruteremo sgasando... convinti di avere la miglior vespa del mondo...

la Nostra vespa.

pugnodidadi
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Storia di un abbandono....
Inserito il - 20/05/2012


Domenica....

oziosa domenica, una volta tanto non andrò in campagna A far vespe, non che non ne abbia voglia, ma, ho altri impegni...

la mattinAta però è libera, cerco dunque le chiavi del box dei restaurati e....

cavolo ma dove le ho messe? Capita.... distrazione, forse le ho spostate... eccole!

Il telecomando ha le pile scariche , cerco nel mazzo la chiave ausiliare, il cancello si apre... ma dov'è l'interruttore della luce?

Diamine ma da quanto tempo non vengo in questo box!!!???

Alzo la serranda che cigola, accendo la luce, eccole, schierate come l'arredo funerario di un faraone, polverose, ruote sgonfie qui e lì... diamine.... come corre il tempo!

la Gtr sembra ieri che la rimontavo, la Sprint vel. compagna di tante avventure, la GL pronta a circolare che non ha mai percorso più di 20 km in un solo giorno... e via dicendo, dietro una 50N che nemmeno ricordavo PIù di avere...

Mi rimbocco le maniche, benzina a fiumi e ruote gonfie per tutte! Pago io!

Sistemo i tagliAndi della assicurazione rinnovata a settembre nei documenti, apro bauletti e fincate ben organizzate, dotazioni in ordine, documenti anche, una per una scrupolosamente verificate, ed ora la prova più dura, l'accensione...

Inizio dalla Rally, l'ultima volta che la presi era il 2010, forse il 2008, si sà le vecchie vespe come son fatte, non scommetterei un caffè sulla sua accensione... ma mi sbaglio due colpi giusto il tempo di dare modo alle mosche nel serbatoio di fuggir via ed il vespone parte, perfetto....

ad una ad una tutte e 11 si accenderanno, solo la 50N dimenticata nonostante una scintilla che farebbe resuscitare anche Frankestain non ne vuole sapere.... ci vado di tigna...

sono un pò stanco che 24 gomme e 12 vespe da muovere non son poche in poco spazio, ma mi manca solo lei... spingo, nulla, candela, nulla...

ha ben ragione di farmi questo... quante promesse in quel garage, quante attese, e poi finire qui abbandonata, anzi peggio dimenticata!!!

Solo nella mia pazzia, una domenica mattina in un box, 11 mi guardano ed una mi rifiuta... una mia vespa accidenti, non esiste una mia vespa che non parta!

Come diceva quell'utente su quel forum... " ah! Sì! diceva: "c'hanno l'anima le vespe!", ecco, ora comprendo ciò che nessun meccanico per qunato preparato potrà mai veramente sapere, ora sò riconoscere i miei torti, apro il tappo del serbatoio, le mie labbra si poggiano sul bordo, soffio dentro e mando pressione, il gesto ha qualcosa di rituale, di intimo, quasi stessi baciando la mia vespetta, quasi a farmi perdonare, quasi a darle un pò della mia vita... una sola pedivellata e vrooommmm!

Il fanele siem acceso brilla nel buio del garage, un minimo perfetto, colpo sincrono, ignoro che motore monti (l'ho fatto io ma erano secoli fà) ma è un gran bel motore di certo, ingrano la prima, un leggero saltello di frizione incollata poi subito perfetta, ci faccio un giro nei lunghi corridoi illumintai da lampade al neon...

non è certo il lungotevere di notte, o i fori Imperiali, ma qualcosa mi dice che quella vespa ha atteso lungamente quel giro...

la ripongo nel suo sarcofago dorato...

nessuna promessa....

il tempo passa....

ben 12 fari nel buio di una serranda che si abbassa, assicurazioni inutili, vespe inutili, soddisfano nessuna voglia, solo le restauro per passatempo, ma devo smettere di promettere loro chissà quale futuro...

sono solo soprammobili dimenticati in una cantina, solo in altra scala...

In fin dei conti... meglio qui che sui marciapiedi in balia dei cannibali del ricambio, non son poi certo vespe per il mercato...

abbandonate, sì, da chi decanta tanto l'amore per l'oggetto e soddisfa la sua vanità nel fare... e nel dimenticare.


Domani vado aNCHE all'aLtro box.. se ritrovo le chiavi.

pugnodidadi
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AUTUNNO, eccomi.... sono qui.
Inserito il - 17/11/2012


Eccomi... ozioso in un sabato autunnale che non cede il passo all'inverno....

insetto dormiente che non letarga causa pallido e tardivo sole nel celo...

in attesa, attendo, mentre fiumi di vita scorron via, mentre altrove diluvia e il mondo forse crolla...

ma non qui, non in questo angolo remoto buio e un pò freddo, non in questo NIDO di VESPE, "baita-ricovero-tana"del Vespista solitario....

eccomi seduto su una delle tante selle, interrogarmi nell'anima, su varie questioni, passando dall'amore ai ricambi senza logica, la mente elugubra, sono qui, solo, malato in qualche modo.

Nel nulla che ho da fare devo trovare un pretesto, quasi non ci sono abituato a non far nulla o ad avere una mezza giornata libera, saranno anni che non mi capitava!

Certo... volendo avrei mille vespe da riparare, ma oggi non è nei miei programmi, prendo quindi la T5 ed esco, nella mattina senza sole e senza nubi, senza una meta, senza troppa benzina nel serbatoio, senza un vero perchè...

La consolare Salaria al mattino è bellissima, credo che la Salaria sia la più bella strada del mondo, allungo ogni marcia, mentre platani sulla riva del tevere alla confluenza dell'aniene sfilano sulla sinistra come soldati allineati nel saluto...

la strada vuota, incredibilemnte vuota, dimentica e sgombra non solo di auto ma anche delle lucciole notturne, dei predoni del sesso, delle pattuglie con i velox, dei pendolari irrascibili, di zingari sempre cattivi, è tutta per me, si snoda e serpeggia verso la campagna sempre più lontana...

A qualche chilometro da casa, nella misura esatta della poca benzina che mi consente il ritorno, una sagoma verso Capena...

una vespa sul bordostrada, mi accosto, un ragazzetto di 20-30 anni... o meglio, un vecchio sulla T5 ed un giovane sulla PX, domando cosa accade, un guasto, al solito alle solite...

accosto e gli dico semplicemente: "eccomi sono qui",

smontoo... il mio set di ferri è quello della casa, ma basterà...

Il tipo dice che è inutile, no non partirà, che gli ha fatto di tutto, tolgo il serbatoio, non sò per quale ragione, istinto credo, il mio Vespasenso mi guida, scintilla OK, benzina assente, pulisco il rubinetto soffiando nel tubo, svito ed apro il rubinetto, rimonto, una okkiata al carburo, lo viviseziono sparpaglaindolo ordinatamente su di un metro di marciapiede, quello guarda e non sà se preoccuparsi o rallegrarsi...

rimonto il tutto e regolo aria minimo e candela...

la vespa è un orologio....

Il mattino fugge....

Il tipo mi guarda pieno di gratitudine, mi invita per un caffè ed inizia a parlare di vespe, io ho la nausea delle vespe e pochissima voglia di parlare, semplicemente non mi và, mi congedo in fretta dicendo:

" era il mio secondo dovere di vespista aiutarti ora vado che ho da fare"

è una bugia, non ho nulla da fare, ma ho voglia di starmene da solo, come un vecchio elefante, ho voglia di vedere i campi verso la tiberina ed il fiume che esonda a Prima Porta, la strada scorre via, e questo giro senza senso inizia a piacermi....

Torno a casa, entro ed esclamo eccomi son qui!

Emma non c'è, è forse sullo scivolo, nei luoghi dell'infanzia, con la mamma...

Solo nella solitudine di una mattina senza impegni... fortuna che ho sempre un paio di vespe nel garage...

con cui fuggire dal grande nulla che a volte ci circonda quando soli si rimane soli nella solitudine...

l'autunno... deve essere questo, l'autunno.







AUTUMN RIVER

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Inserito il - 25/09/2010 : 14:53:51  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di poeta  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di poeta Invia a poeta un Messaggio Privato
Essere Vespisti...

è un MONDO da SKOPRIRE!

E' bello e simpatico, certo faticoso a volte...

poi però, un giorno, fuori c'è il sole, tiri il pomello ed azioni la pedivella....

una PK... solo una Pk eppure, la felicità è la stessa, sempre travolgente e mai piccola felicità!

Come quel primo lontano giorno, di tanti tanti anni fà...

come quella prima Special....



certo la Special, che ora guidando questa PK un pò tradisco!







SPECIAL vs PK


pugnodidadi
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Inserito il - 19/11/2013 : 18:09:06  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di poeta  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di poeta Invia a poeta un Messaggio Privato
Una vespa ti rappresenta.. ti dice chi sei, di dove provieni e dove arriverai...


pugnodidadi
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Inserito il - 23/11/2013 : 15:53:51  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di mimmo  Clicca per vedere l'indirizzo MSN di mimmo Invia a mimmo un Messaggio Privato
Questo è un mio personalissimo omaggio a Paolo, il nostro amato e odiato poeta, a qualcuno sarà antipatico per il suo modo di scrivere, schietto e immediato e alle volte potrà sembrare non politically correct, ma conoscendolo di persona, e io ho questo privilegio e piacere, vi assicuro che è un ragazzo amabile e disponibile, sempre.

Ho raccolto in questo thread quelli che considero i suoi migliori scritti, qualcuno però non sono riuscito a trovarlo... peccato!
Non ho modificato una virgola di quanto ha scritto Paolo, ivi compresi errori grammaticali che gli possiamo concedere come licenza poetica.

Grazie Paolo!



I DON`T CARE OF LESS

Ho le spalle sulla testa, io! (cit Fra2)

Dai un occhiata al mio blog e dimmi che ne pensi http://vespaebasta.blogspot.it
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