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Leolino
Utente Medio
 

Regione: Liguria
Prov.: Imperia
Città: Porto Maurizio
140 Messaggi |
Inserito il - 05/05/2008 : 17:45:34
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Come Verniciare
In diversi mi hanno chiesto di fare un post relativo alla verniciatura….io lo metto qui, poi saranno i moderatori a decidere se spostarlo o meno.
Affronterò per prima cosa, i problemi derivanti dal restauro totale, dove i lamierati devono essere puliti completamente, per cui necessita decidere se sabbiare o meno.
A vantaggio della sabbiatura, vi è il fatto che questa operazione permette di procedere alla pulizia a fondo dei lamierati, anche nei punti ove una spazzola metallica non riuscirebbe mai ad arrivare
Personalmente non amo la sabbiatura fatta con graniglia metallica, in quanto molte volte ho visto delle lamiere letteralmente bombardate che per essere spianate, han-no richiesto etti di stucco o un lungo lavoro di flessibile, ma questo assottiglia pericolosamente la lamiera.
Io che il restauro lo faccio per professione, opero in questo modo, che però non tutti possono essere in grado di seguire, in quanto è necessario avere determinate attrezzature; comunque, da questa descrizione, si possono trarre delle utili indicazioni anche per il fai da te.
Ho una vasca in cui vi è uno sverniciatore liquido ad immersione; questo vuol dire che lo sverniciatore non ha la consistenza di quello in gel o in pasta che siamo abituati ad usare, ma ha la consistenza dell’acqua.
Il vantaggio di questo prodotto, è dato dal fatto che la scocca, una volta immersa, dopo che il liquido ha fato effetto, esce completamente pulita e basta una semplice lavata per eliminare ogni residuo di vernice e di sverniciatore, la asciugo con aria compressa ed è pronta per la sabbiatura.
A questo punto, pulire i lamierati da ogni più piccola traccia di ruggine, è un lavoro semplicissimo e molto veloce, anche perché ho un compressore espressamente dedicato allo scopo, che mi garantisce quasi 1200 l/min a 10 bar di pressione.
A chi vuole sabbiare prima di verniciare, consiglio d’affidarsi a chi fa sabbiature, con spese abbastanza contenute vi da dei lamierati puliti come il sederuccio di un bambino dopo il bagnetto; in questo settore, potete trovare chi vi chiede da 60/70 euro fino a 300 euro, l’unico consiglio che vi do, è quello di diffidare di chi usa graniglia metallica; come ho già detto prima, se usata in modo improprio, vi causa più danni che altro.
Se non volete sabbiare, userete il flessibile con spazzola metallica.
Adesso siamo arrivati ad avere tutti i nostri pezzi perfettamente puliti da vernici e ruggine
Fatta questa premessa sulla sabbiatura, bisogna ricordare che quando ci accingiamo a restaurare una vespa, molto probabilmente questa avrà borli ed ammaccature che devono essere eliminati.
Le operazioni più grosse di saldatura, battitura e raddrizzatura della lamiera, DEVONO essere effettuate prima di procedere alla sabbiatura, tra poco capirete il perché.
Abbiamo ripreso tutti i danni più grossi alle lamiere, abbiamo sverniciato e sabbiato.
A questo punto, la lamiera è completamente senza protezione e la semplice umidità presente nell’aria, in brevissimo tempo fa ricomparire l’ossidazione, per cui, immediatamente dopo la sabbiatura, dovremo provvedere ad applicare il primer epossidico bicomponente, che è l’unico prodotto con vere proprietà antiruggine oggi esistente sul mercato.
Ecco il motivo per cui dico che la prima operazione da fare sono le saldature e tutte le opere di raddrizzatura della lamiera; queste lavorazioni richiedono tempo e se avessimo già sabbiato, le nostre lamiere si ricoprirebbero nuovamente di ossido.
Qualcuno potrebbe obiettare che sabbiando e poi dando il primer, si potrebbero lavorare i punti che lo richiedono mentre le altre parti rimangono protette.
Per esperienza, ho constatato che i punti in cui dare una passata di frullino, una smerigliata, i punti da saldare sono tanti e alla fine, necessita ridare il primer su quasi tutta la superficie; tenuto conto che un primer di qualità costa, non ha senso sprecare materiale.
Il primer non deve assolutamente essere confuso con il fondo; il primer è un pro-dotto che ha grandi proprietà antiruggine, permette un grande aggrappaggio, una fortissima adesione del fondo che verrà applicato successivamente e crea uno spessore estremamente sottile.
Adesso, abbiamo la possibilità di scegliere tra due strade diverse prima di arrivare al momento di verniciare.
Ciclo bagnato su bagnato
Dopo aver dato il primer, lasciati passare 10/20/30 minuti, dipende da quanto è indicato nella scheda tecnica del prodotto e dalla temperatura ambiente, daremo il fondo acrilico bicomponente, senza procedere alla carteggiatura del primer.
Quanto il fondo acrilico sarà secco, provvederemo a fare le dovute stuccature, che andranno carteggiate fino ad una grana 600; sulle parti carteggiate, daremo una spruzzata di fondo acrilico e poi provvederemo a carteggiare tutti i lamierati, fino ad una grana 1000.
A questo punto la superficie dovrebbe essere pronta per la verniciatura, ma potrebbero esservi ancora dei piccoli avallamenti e quindi è opportuno dare una mano di spia.
Cos’è la mano di SPIA?
Con una bomboletta di vernice nitro di colore diverso dal fondo, si da una spruzzata leggerissima, senza coprire completamente; dopo 15/20 minuti con una 1000 ad acqua, si carteggiano leggermente tutte le parti spruzzate, fino a far sparire il colore della bomboletta, dove questo rimane, vuol dire che vi è un infossamento e quindi necessita stuccare ancora.
Solo quando non vi saranno più tracce del colore della bomboletta, i nostri lamierati saranno pronti per ricevere la vernice.
Oggi, per dare la mano di spia, esistono dei tamponi che permettono di spargere una polvere che fa le veci della vernice in bomboletta, facendo risparmiare del tempo; per il fai da te, la bomboletta va benissimo.
Appurato che non è più necessario stuccare, da questo momento i pezzi dovranno essere toccati solamente con le mani guantate da guanti in lattice, passeremo il panno antipolvere, l’antisilicone e poi il lamierato potrà veramente essere verniciato.
Facciamo ora un passo indietro.
Abbiamo visto che dopo aver sabbiato, possiamo iniziare con il ciclo bagnato su bagnato, quel ciclo cioè, che non prevede carteggiatura tra la mano di primer e la prima mano completa di fondo, in quanto il fondo viene dato quando il primer è asciutto ma non secco.
Volendo, possiamo dare il primer, farlo seccare, stuccare, carteggiare le stuccature e tutto il primer e applicare la mano di fondo che poi, una volta secco, dovrà essere carteggiato.
A questo punto, mano di spia, eventuali altre carteggiature e verniciatura.
Con questo procedimento abbiamo una carteggiatura in più
Oltre a un tempo più lungo di lavorazione, abbiamo anche da affrontare un problema tecnico di non poca importanza.
Carteggiando il primer e le stuccature fatte su di esso, corriamo il rischio di anda-re ad assottigliare troppo lo strato di primer o anche di rimuoverlo parzialmente scoprendo la lamiera, facendo venire meno l’effetto protettivo che il primer esercita contro la ruggine.
Il primer fa uno spessore sottilissimo e non deve essere dato spesso.
INDISPENSABILE RICORDARE CHE:
DOPO OGNI STUCCATURA, NECESSITA APPLICARE SULLA PARTE STUCCATA, UNA MANO DI FONDO ACRILICO
QUESTO SERVE PER EVITARE CHE VI SIANO DIVERSI ASSORBIMENTI DELLA VERNICE, CHE CAUSEREBBERO MACCHIE DI COLORE
La preparazione del lamierato da verniciare, è una cosa lunga, che richiede molta pazienza, ma quì sta il segreto di una bella verniciatura; più tempo dedicherete a questa preparazione, migliore sarà la qualità della verniciatura.
E adesso possiamo procedere a verniciare
Al momento, le vernici che possiamo usare sono
Vernice Nitro Vernice Acrilica a solvente lucido diretto o base opaca più trasparente Vernice all’acqua (è comunque un’acrilica), esclusivamente base opaca più trasparente Vernice Poliuretanica lucido diretto
VERNICE NITRO
La vernice nitro è quella con cui sono state verniciate da sempre le Vespe, ma….c’è una ma………..sta andando in esaurimento e dalla fine del 2008 non potrà più essere venduta.
Verniciare oggi con la nitro, alcuni rivenditori Max M non la tengono più e i colori delle vespe li rifanno solo in tinte all’acqua, può comportare un problema; se tra uno o due anni dovrete fare un ritocco, non essendoci più la nitro, dovrete rifare tutta la vespa.
Vale la pena verniciare con la nitro, oggi?
Ognuno faccia la sua scelta.
La vernice nitro è una monocomponente a solvente che dev’essere diluita con diluente nitro antinebbia in percentuali tra un minimo del 50 ed un massimo del 70%.
Questo dipende dall’ugello che avete sulla pistola, ugello più grosso diluizione minore e viceversa e dalla vostra mano.
La nitro è una vernice che copre molto poco, per cui, in diluizione al 60/70%, i vecchi carrozzieri l’hanno sempre applicata in questo modo.
Mano inclinata di 45° da sinistra in alto a destra in basso Mano inclinata di 45° da sinistra in basso a destra in alto Mano verticale Mano orizzontale
In questo modo si effettua una perfetta copertura e in caso di metallizzato, una perfetta distribuzione delle particelle metalliche.
La nitro tendenzialmente non è molto lucida, per cui si usava lucidarla per darle brillantezza, ma era una brillantezza calda, pastosa, che purtroppo le vernici di oggi non hanno più in quanto sono, a mio giudizio, troppo brillanti.
VERNICE ACRILICA A SOLVENTE
Questa vernice, che può essere lucido diretto o base opaca più trasparente, è comunque sempre una bicomponente; questo vuol dire che alla base A, la vernice vera e propria, bisogna aggiungere la base B che è il catalizzatore e permette l’indurimento.
La lucido diretto lo dice il nome, non ha bisogna di trasparente per essere brillante, mentre la base opaca, ha bisogno del trasparente (quello che molti chiamano semplicemente lucido), per essere brillante.
Una volta miscelata la base A alla base B e diluita questa miscela con il 5 max. 10% di diluente, provvederemo a spruzzare.
Il rapporto tra la base A e la base B, lo rileviamo dalla scheda tecnica, ogni produttore ha vernici con rapporti di miscelazione diversi per le due basi, quindi dobbiamo richiedere questo dato al venditore e per non dimenticarlo, farcelo scrivere sul barattolo.
Ricordate che dopo aver miscelato i due componenti, inizia la reazione di catalisi, per cui dovete iniziare a spruzzare
Per dosare il giusto quantitativo di base A e base B, io consiglio di farlo a peso e di non fidarsi dei barattoli graduati e delle stecche graduate, con questi sistemi, sbagliare anche grossolanamente, è facilissimo.
Una bilancina che misura le differenze di un grammo, costa 14/15 euro in un supermercato e va benissimo.
La base opaca più trasparente, segue gli stessi concetti della lucido diretto, solo che dopo aver dato la vernice, dovete dare il trasparente
Come applicare la vernice
A chi non è abituato a verniciare, consiglio di dare una prima spruzzata leggera, poi, dopo una decina di minuti, questo dipende molto dalla temperatura, si darà la seconda mano che dovrà creare uno strato uniforme, liscio e possibilmente senza quella brutta rugosità conosciuta come buccia d’arancia.
Per la base opaca più trasparente, se i componenti usati lo permettono, da qui l’importanza di avere la scheda tecnica, potete dare il trasparente con ciclo bagnato su bagnato, se questo procedimento non è contemplato, una volta fatta seccare la vernice, provvederete ad applicare il trasparente.
VERNICE ALL’ACQUA
Oggi, per esigenze antinquinamento, si sta andando sempre più verso queste vernici, che sono a base opaca più trasparente.
La base opaca, più che a una vernice, assomiglia ad un inchiostro e di questo ne ha anche la consistenza molto liquida.
Il rivenditore ve la da già pronta all’uso, non dovrete allungarla con niente, semplicemente metterla nella pistola e spruzzare
Fate molta attenzione in quanto è come spruzzare dell’acqua, una prima mano leggera, la fate asciugare una decina di minuti e date una seconda mano.
Ricordate che la vernice all’acqua, come è stata data ha comunque una leggera buccia d’arancia che poi scompare mentre la vernice asciuga.
Per capire quando la vernice è asciutta, noterete che da lucida diventa opaca, in quel momento è asciutta.
Normalmente per dare il trasparente senza carteggiare, vi sono 24 ore di tempo, poi dovete carteggiare; ogni marca di vernice ha però comportamenti diversi e può richiedere tecniche d’applicazione diverse, non stancatevi quindi di chiedere al ri-venditore, schede tecniche, informazioni sull’applicazione e ogni nozione che può essere utile a non sbagliare.
Il trasparente che andrete a dare su questa vernice, è un comunissimo trasparente acrilico bicomponente a solvente; il trasparente all’acqua non esiste ancora.
VERNICE POLIURETANICA
La poliuretanica, sempre bicomponente, è una vernice molto indicata per verniciare parti in plastica di scooter, moto da enduro, carene di moto da strada, ma può anche andare bene sul metallo.
Oggi la poliuretanica ha raggiunto livelli qualitativi molto alti, pur mantenendo un costo umano.
Per migliorare l’aspetto estetico e per proteggere la vernice, che comunque è già molto resistente alle abrasioni, una volta data la vernice si può dare una mano di trasparente, sempre bicomponente.
In questo caso il trasparente può essere acrilico o poliuretanico; l’acrilico è un poco più brillante e costa di più.
NOTE IMPORTANTI DA MEMORIZZARE
Alcune non necessarie per riverniciare una vespa, ma importanti per altri componenti.
Quando si vernicia una parte in plastica che flette, per esempio il parafango alto di alcune moto da fuoristrada, è indispensabile miscelare alla vernice, un prodotto che si chiama ELASTICIZZANTE.
Questo lo dice il nome, serve a rendere la vernice elastica ed a permettere che la stessa si possa torcere e flettersi senza creparsi.
Ogni negozio che vende vernici per carrozzeria ha questo prodotto e per il suo impiego e dosaggio, dovete rifarvi assolutamente alla scheda tecnica.
Se non avete dimestichezza con la pistola per verniciare, fate delle prove per capire bene le regolazioni: quantitativo di vernice spruzzata e ampiezza del ventaglio; normalmente, i manettini per queste regolazioni li trovate sul retro della pistola.
Quando spruzzate, la pistola deve avere sempre la stessa distanza dal pezzo e mantenere sempre il medesimo angolo, non dovete muovere il polso a destra e sinistra come degli indemoniati, ma il vostro braccio dovrà spostarsi come se corresse su un binario.
In questo modo, il getto che esce dalla pistola mantiene sempre il medesimo angolo con il pezzo che viene verniciato ed il quantitativo che esce dall’ugello in un secondo, viene distribuito sulla medesima superficie.
Abbiate cura d’aver preparato tutto l’occorrente a portata di mano, quando verniciate non vi deve mancare niente, per nessun motivo dovete mettervi a cercare un qualcosa che vi manca.
Bagnate il pavimento e possibilmente le pareti del luogo di verniciatura, se possibile una bagnata anche al soffitto non guasta.
Verniciate dove non vi sono correnti d’aria, ma almeno un lato aperto ci deve essere, diversamente crepate intossicati.
Usate una buona maschera di protezione.
Quando stuccate, cercare di rasare lo stucco nel migliore dei modi per non lasciare creste, toglierle è molto faticoso.
VERNICIATE SEMPRE ALL’OMBRA E CON LAMIERATI NON BOLLENTI CAUSA IL SOLE
LUCIDATURA
La lucidatura della vernice nitro, può essere fatta sia a mano che a macchina; si lucidano solo le tinte pastello.
Per farla a macchina necessita avere una lucidatrice a velocità variabile, di massima non bisogna mai superare i 1500 giri/min.
Dovrete acquistare i tamponi idonei ai vari prodotti che andrete ad usare, pasta abrasiva, polish lucidante e cera.
Distribuite sulla parte da lucidare, ricordate di fare superfici limitate, un poco di pasta abrasiva ed iniziate a passare il tampone ad una velocità molto bassa, diversamente spargereste la pasta in ogni angolo senza che ne rimanga un goccio sul pezzo.
Aumentate un poco la velocità e senza calcare, passate dove avete distribuito la pasta; con movimenti uniformi, seguendo sempre lo stesso orientamento fate tutto il lamierato.
Mettete il tampone per il polish e ripetete l’operazione, vedrete che la vernice prende una tonalità più brillante ma molto calda, pastosa.
Passate una mano di cera e siete a posto.
La cera va rigorosamente stesa e tirata a mano.
Ottima per questo scopo è la filaccia di cotone, oppure un’ovatta di qualità, che non lascia peli.
La lucidatura a mano segue la stessa trafila, solo che in aggiunta, dovete comprare molte latte di olio di gomiti.
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Prov.: Vicenza
Città: Lonigo
80 Messaggi |
Inserito il - 05/05/2008 : 18:23:00
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10 e lode a leolino... |
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Prov.: Lecco
Città: brivio
709 Messaggi |
Inserito il - 05/05/2008 : 19:38:07
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veramente ottimo! e spiegato in maniera eccellente inoltre
l'unica cosa: non ho capito perche' svernici con lo sverniciatore se poi comunque la sabbi...
ho visto il sito: bellissimo anche quello!
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Leolino
Utente Medio
 

Regione: Liguria
Prov.: Imperia
Città: Porto Maurizio
140 Messaggi |
Inserito il - 05/05/2008 : 19:41:20
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| eolo1001 ha scritto:
veramente ottimo! e spiegato in maniera eccellente inoltre
l'unica cosa: non ho capito perche' svernici con lo sverniciatore se poi comunque la sabbi...
ho visto il sito: bellissimo anche quello!
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Semplicissimo
Risparmio molto tempo
La metto in vasca........ce la lascio una o due ore
La tiro su pulita come un fischietto, la lavo e quando sabbio in pochissimo tempo la pulisco dalla ruggine, usando sabbia di quarzo, senza dover sparare graniglia metallica a pressioni che lasciano segnata la carrozzeria
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Città: Padova
689 Messaggi |
Inserito il - 05/05/2008 : 21:23:23
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Leolino? spiegami una cosa... non è possibile sabbiare per bene la carrozzeria senza rovinarla o passarla nella vasca di sverniciatore? grz |
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Leolino
Utente Medio
 

Regione: Liguria
Prov.: Imperia
Città: Porto Maurizio
140 Messaggi |
Inserito il - 05/05/2008 : 23:06:02
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E' sufficiente trovare un sabbiatore che usa sabbia di granito, corindone, mesh australiano o indiano
Oppure uno che sappia dosare la forza con cui la graniglia metallica viene sparata sui lamierati.
Purtroppo, le macchine che usano graniglia metallica, sono tarate per determinati lavori e il sabbiatore non ha voglia di modificare la pressione e la portata degli ugelli per fare una vespa.
Fino ad oggi, su dieci vespe che ho visto sabbiate con graniglia metallica, sette erano da stuccare totalmente
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feba
Utente Medio
 
102 Messaggi |
Inserito il - 10/05/2008 : 01:02:41
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A me le sabbiano con graniglia metallica ma non viene molto bene, nel senso che la vernice non se ne va completamente. Il tipo non se ne intende molto nel senso che non fa vespe, mi ha detto che usa la pressione al minimo. Oggi gli ho portato da sabiare una vespa ( gia al ferro ma piena di patina con ruggine) 3 forcelle e un parafango ( ha fatto 2 carichi) ha voluto 30 euro Onestissimo, ma dovro dirgli di aumentare la pressione |
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Leolino
Utente Medio
 

Regione: Liguria
Prov.: Imperia
Città: Porto Maurizio
140 Messaggi |
Inserito il - 10/05/2008 : 11:03:12
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| feba ha scritto:
A me le sabbiano con graniglia metallica ma non viene molto bene, nel senso che la vernice non se ne va completamente. Il tipo non se ne intende molto nel senso che non fa vespe, mi ha detto che usa la pressione al minimo. Oggi gli ho portato da sabiare una vespa ( gia al ferro ma piena di patina con ruggine) 3 forcelle e un parafango ( ha fatto 2 carichi) ha voluto 30 euro Onestissimo, ma dovro dirgli di aumentare la pressione
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Potrebbe essere dovuto al tipo di graniglia che usa.......la graniglia metallica c'è in sfere, cilindretti, spezzata con punte vive.....e logicamente alla bassa pressione
La graniglia metallica però, a pressioni elevate, se non è gestita bene fa danni
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remowilliams
Utente Master
    

Regione: Toscana
Prov.: Lucca
Città: massa macinaia
4109 Messaggi |
Inserito il - 10/05/2008 : 13:40:18
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O Leolino, ma che sei un carrozziere o un restauratore PROFESSIONISTA? Nemmeno sull'enciclopedia c'era scritto tanto e meglio! Bravo! |
la mia vespa:le ali della libertà |
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n/a (ex wyatt)
deleted
    
Città: XXX
9999 Messaggi |
Inserito il - 10/05/2008 : 14:06:18
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c'è già una faq sulla verniciatura però io propongo di aggiungere anche l'intervento di Leonino perchè mi sembra completo e molto ben fatto ... |
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Leolino
Utente Medio
 

Regione: Liguria
Prov.: Imperia
Città: Porto Maurizio
140 Messaggi |
Inserito il - 10/05/2008 : 15:51:18
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| remowilliams ha scritto:
O Leolino, ma che sei un carrozziere o un restauratore PROFESSIONISTA? Nemmeno sull'enciclopedia c'era scritto tanto e meglio! Bravo!
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Restauratore...........era una passione e un divertimento e poi l'ho fatto diventare un lavoro che mi da da vivere |
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n/a
deleted
20 Messaggi |
Inserito il - 10/05/2008 : 18:42:17
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ciao a tutti |
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n/a
deleted
20 Messaggi |
Inserito il - 10/05/2008 : 18:43:29
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ciao a tutti |
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