Ogni Vespa ha i propri rapporti,
dipendono dalla cilindrata, ma anche dalle elaborazioni o personalizzazioni che ha subito.
Ormai trovarne una completamente originale in ogni particolare è quasi impossibile, quindi dobbiamo a volte smontare ad esempio la testa per misurare l' alesaggio e corsa, per stabilire la cilindrata,
ma nel caso dei rapporti della coppia primaria, possiamo calcolarli anche senza mettere mano agli attrezzi.

Il metodo è relativamente semplice, Carlo75 lo ha descritto sul nostro forum e ho pensato, visto che potrà interessare tutti noi, di riportarlo in questa area del sito.
Ecco come procedere:

Il metodo per calcolare l'esatta rapportatura vale solo per la vespa e non per scooter a variatore.

Per prima cosa sarà necessario conoscere la circonferenza di rotolamento del pneumatico posteriore. Anzichè prendere un valore approssimato, conviene rilevarla direttamente, col metodo seguente.
1)Fare un segno di riferimento sul fianco del pneumatico in corrispondenza del punto di appoggio sul suolo e un corrispondente segno sul terreno
2)Spingere la vespa facendo compiere un determinato numero di giri al pneumatico posteriore (ad esempio:3 giri) e segnare anche in questo caso il punto corrispondente sul terreno
3)Misurare la distanza tra i due riferimenti sul terreno e dividere per il numero di giri:si ottiene così la circonferenza di rotolamento del pneumatico. Solitamente per un pneumatico da 3.00-10 si ottiene un valore compreso tra 124 e 128 cm (variabile in funzione dell'usura, della pressione di gonfiaggio e del tipo di pneumatico).
ESEMPIO:
spazio percorso 381 cm
giri della ruota 3
circonf. rotolamento (CR) 381/3= 127cm.



Una volta fatto questo occorre calcolare il rapporto complessivo tra giri motore e giri ruota, procedendo così:
1)Inserire la quarta marcia (o la terza se ne abbiamo solo 3), spegnere il motore e togliere la candela (per diminuire la compressione e consentire una più facile rotazione del motore)
2)Segnare un punto di riferimento sul volano e uno sul terreno (punto di partenza)
3)Spingere la vespa e far compiere dieci giri al volano; segnare quindi il secondo riferimento sul terreno (punto di arrivo)
4)Misurare la distanza tra punto di partenza e di arrivo: abbiamo ottenuto lo spazio percorso ogni 10 giri dell'albero in 4a marcia. ESEMPIO 212 cm.
5)Dividendo il valore ottenuto al punto 4 per la CR otteniamo il numero di giri compiuti dalla ruota ogni 10 giri motore. ESEMPIO 212/127 = 1.669 giri ruota.
6)A questo punto sappiamo che ogni 10 giri motore, in quarta marcia la ruota compie 1.669 giri. Il rapporto è quindi 10/1.669=5.99. Questo
rapporto è dato dal prodotto del rapporto primario (la nostra incognita) per quello secondario dato dagli ingranaggi del cambio (in questo
caso della quarta, che nelle vespe "small" è 46/22=2.09).Dividendo quindi 5.99 per 2.09 otteniamo finalmente il rapporto PRIMARIO che in
questo caso vale circa 2.86
7)Se a questo punto ci interessa conoscere anche il numero di denti della nostra primaria, dovremo semplicemente confrontare il valore
ottenuto con quello relativo alle varie primarie presenti sul mercato. Qui sotto riporto un elenco, dalla più corta alla più lunga.

(nota: DD=denti dritti DE=denti elicoidali)



14/69 = 4.92 (DE, originale vespa 50 dall'89 in poi)
15/69 = 4.60 (DE, originale PK50XL)
16/68 = 4.25 (DE, originale 50 special)
18/67 = 3.72 (DE, originale 50 tre marce con ruote da 9")
21/76 = 3.61 (DD)
24/72 = 3.00 (DD)
21/62 = 2.95 (DD, Polini in alluminio)
22/63 = 2.86 (DE)
22/61 = 2.77 (DE, rara)
23/60 = 2.60 (DD, Polini in alluminio)
27/69 = 2.55 (DD)
24/61 = 2.54 (DE, originale 125 primavera e PK 125)
24/58 = 2.42 (DD, Polini in alluminio)
29/68 = 2.34 (DD)

Tornando al nostro esempio, quindi, possiamo senz'altro affermare che sulla vespa in questione è stata montata una 22/63.

Spero di essere stato chiaro..Il procedimento può sembrare complicato e macchinoso, ma in realtà non richiede più di 10 minuti.

 

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