Vespa 50 - ciclomotori:  Nuove targhe per i motorini.  

SCADENZE PER LA  RITARGATURA  DEI CICLOMOTORI

 



Ciclomotori: ritargatura obbligatoria entro il 13 febbraio 2012

L'’art. 14, comma 2, della legge 29 luglio 2010, n. 120 ha prescritto che, entro il 13 febbraio 2012, i ciclomotori ancora muniti di contrassegno di identificazione (targhino) e certificato di idoneità tecnica debbano essere muniti, per poter circolare su strada, delle targhe e del certificato di circolazione previsti dall’art. 97 del codice della strada, demandando a tal fine al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti l’adozione, con proprio decreto, di apposito calendario.

Sono esclusi dall’obbligo di ritargatura i ciclomotori immessi in circolazione dopo il 14 luglio 2006.

Al riguardo, si rende noto che sulla Gazzetta Ufficiale n. 76 del 2 aprile 2011 è stato pubblicato il predetto decreto, datato 2 febbraio 2011, il quale ha così individuato le scadenze per le operazioni di “ritargatura”:

· 1) entro il 1° giugno 2011, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per “0”, “1”, e “2”;

· 2) entro il 31 luglio 2011, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per “3”, “4”, e “5”;

· 3) entro il 29 settembre 2011, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per “6”, “7”, e “8”;

· 4) entro il 28 novembre 2011, e comunque non oltre il 12 febbraio 2012, per i ciclomotori muniti di contrassegno di identificazione la cui sequenza numerica inizia per “9” e la cui sequenza alfanumerica inizia con la lettera “A”.

Si precisa che gli indicati termini hanno carattere ordinatorio; infatti la sanzione pecuniaria prevista dall’art. 14, comma 3, della citata legge n. 120/2010 (da € 389 a € 1.559) è applicabile unicamente a decorrere dal 13 febbraio 2012 nei confronti di coloro che circolino con ciclomotori non regolarizzati.Ne da notizia la Direzione Generale della Motorizzazione.

Il mio commento personale è che....

è semplicemente VERGOGNOSO! Prima di tutto ho sempre creduto che le promesse vadano mantenute, altrimenti è meglio evitare di farle. Ci avevano assicurato alcuni anni fa, che sarebbero stati ritargati i motorini omologati per il trasporto del passeggero e solo in caso si intendesse trasportarlo. Che chi aveva il vecchio targhino, avrebbe potuto continuare ad utilizzarlo per sempre, solo in caso di compravendita del ciclomotore, se il nuovo proprietario non avesse avuto un suo targhino (allora denominato "contrassegno per ciclomotore") sarebbe stato necessario richiedere la nuova targa e libretto.

Il punto più importante per gli appassionati di Vespa o ciclomotori storici, è proprio il poter mantenere il libretto originale che, salvo in rari casi, non viene più riconsegnato. Ma la cosa scandalosa è fare spendere agli italiani, che certo non se la passano troppo bene dal punto di vista economico, altro denaro per una cosa INUTILE, non richiesta ne gradita.

Avete mai visto un Ciao con la nuova targa quadrata? Fa ridere i polli..

E poi, qualcuno mi saprebbe spiegare il perchè, a cosa serve e l'utilità di questa trovata?

Sono dell'idea che se proprio ci deve essere imposta una cosa contro ogni buon senso, come questa, se non essere rimborsati per il danno subito, almeno tutte le spese dovrebbero essere a carico della pubblica amministrazione.

Ripeto, secondo il mio punto di vista è una vergogna!

Gianluca

 

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