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TRATTO DA IL MESSAGGERO 17 settembre 2008
E' morto in Cina Bettinelli, il
viaggiatore in Vespa
ROMA (17 settembre) - Giornalista e
scrittore, ma soprattutto viaggiatore, Giorgio Bettinelli è morto il
15 settembre sulle rive Mekong, nel Sud della Cina, dove aveva
contratto un'infezione e dove viveva dal 2004 con la moglie Yapei. A
rendere noto Bettinelli erano stati i suoi lunghissimi viaggi in
Vespa, in sella alla quale aveva percorso le strade dell'Angola,
dello Yemen, dell'Egitto, della Cina.
Nato a Crema il 15
maggio 1955, la notorietà arriva con la pubblicazione nel 1997 di
"In Vespa", in cui narrava il suo primo viaggio su due ruote, da
Roma a Saigon. Da allora non si era più fermato e in dieci anni la
sua Vespa lo ha portato ai quattro angoli del mondo. Nel 2002 ha
scritto "Brum brum. 254.000 chilometri in Vespa", nel 2005 "Rhapsody
in black. In Vespa dall'Angola allo Yemen", tutti pubblicati da
Feltrinelli, come il suo ultimo libro, uscito solo qualche mese fa,
"La Cina in Vespa". In quest'ultima avventura, Bettinelli aveva
toccato tutte le 33 regioni dell'immenso paese orientale.
Nel
comunicare la notizia, la moglie Yapei ha lasciato anche una
poesia: «Sono triste, desolata ma Giorgio non è più con noi
/ vola libero come un uccello, / è in viaggio, ma in un altro
mondo, / freddo / Giorgio voleva scrivere un libro sul Tibet, / ma
non può più farlo, / ora ha bisogno di dormire. / Non so cosa posso
fare per continuare il suo sogno, / alle sue parole e al suo amore
verso di noi».
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