L'iscrizione al Registro Storico della Vespa o di un qualsiasi veicolo, può essere necessaria in caso di reimmatricolazione, per ottenere uno sconto sull'assicurazione, o può anche solo essere un vanto, un orgoglio personale,
ma meglio prima valutare alcuni aspetti.

Grazie a Frysky, un affezionato frequentatore di VespaForever, posso riportare qui sotto le sue giuste considerazioni, che saranno certo utili per una corretta valutazione dei pro e contro:

" Io posseggo una P200X del 1978, mi sono molto informato su come fare a risparmiare sull'assicurazione dato che sono di Napoli e qui le compagnie fanno pagare il doppio che nelle altre città.
Posso ritenermi molto informato sull'argomento moto d'epoca, dato che ho girato quasi un anno per informarmi e vi dico le mie conclusioni:


I motoveicoli e ciclomotori per essere considerati di interesse storico e collezionistico devono avere 20 anni, mentre 30 come veicoli d’epoca.


Esistono a mia conoscenza due federazioni riconosciute che permettono di risparmiare sull'assicurazione ASI (automotoclub storico italiano) ed FMI (federazione motociclistica italiana) io sono andato sia ad un motoclub affiliato all'ASI sia ad un motoclub affiliato all'FMI a chiedere
informazioni e queste sono state le loro risposte:



ASI
asifed.it


Iscrizione al motoclub circa 130 euro/anno.

Iscrizione all' ASI circa 45 euro una tantum

Assicurazione 130 euro/anno



FMI
federmoto.it

Iscrizione al motoclub circa 50 euro/anno

Iscrizione all' FMI 60 euro una tantum

Assicurazione 130 circa euro/anno


L'ASI ha tempi per la pratica praticamente di 1-2 giorni, il tempo di andare al motoclub per l'iscrizione e di andare all'assicurazione a fare la polizza, non è molto fiscale per quando riguarda le foto e non vede tanto se il mezzo è in tutte le sue parti originale(naturalmente sempre se non è palese)......però costa di più.


L'FMI ha tempi della pratica MOLTO lunghi in quanto la pratica va prima ad un esaminatore regionale che poi la manda a Roma dove poi viene approvata da 1 commissione che si riunisce circa 1 volta al mese, io ho avviato la pratica a metà gennaio a metà aprile ho avuto l’informazione telefonicamente che la mia vespa è stata registrata, è MOLTO fiscale sulle foto......ma costa di meno.


Ho saputo che esistono anche motoclub VESPA
vespaclubditalia.it/ con i quali poter fare l'assicurazione, ma se non mi sbaglio volevano 160 euro per l’assicurazione in più 50 euro per il motoclub e non importa l'età della vespa, naturalmente è possibile sono per le vespe.

 

Ancora, dopo che la vespa è iscritta regolarmente ad una delle due federazioni, si hanno degli sconti sul bollo infatti in Campania ho pagato 11,36 euro.

Esistono però degli svantaggi nella cosa date dal codice della strada purtroppo, infatti, il codice della strada all’articolo 60 comma 1, considera appartenenti alla categoria di veicoli con caratteristiche atipiche i motoveicoli e gli autoveicoli d'epoca, nonché i motoveicoli e gli autoveicoli di interesse storico e collezionistico, per essi all’articolo 80 comma 4, viene specificato che per i veicoli atipici la revisione deve essere disposta annualmente, dopo svariate ricerche e contatti telefonici e via e-mail sono stato informato che l’ASI come la FMI stanno lavorando presso i Ministeri per giungere ad una revisione quadriennale.

 

La revisione fatta presso la motorizzazione costa 45 euro e durante la revisione si verificherà lo stato e l'efficienza dei seguenti dispositivi:

1 - DISPOSITIVI FRENATURA (freno di servizio)
2 - STERZO (cuscinetti, fissaggio, stato meccanico)
3 - VISIBILITA' (specchietti)
4 - IMPIANTO ELETTRICO (proiettori, luci, indicatori)
5 - ASSI PNEUMATICI SOSPENSIONI
6 - TELAIO (carrozzeria, serbatoio)
7 - EFFETTI NOCIVI (rumori, gas di scarico)
8 - IDENTIFICAZIONE VEICOLO (targa, telaio)
9 - ALTRI EQUIPAGGIAMENTI (avvisatore acustico)

Terminata la verifica tecnica, viene rilasciata un'etichetta adesiva (riportante l'esito della revisione) o un TIMBRO da apporre sulla carta di circolazione.

La revisione può essere anche eseguita presso officine private autorizzate.

 

Riporto degli stralci del Codice della Strada per meglio capire la cosa

  

"Nuovo codice della strada", decreto legisl. 30 aprile 1992 n. 285 e successive modificazioni.


TITOLO III - DEI VEICOLI


Capo I - DEI VEICOLI IN GENERALE


Art. 60. Motoveicoli e autoveicoli d'epoca e di interesse storico e collezionistico.



1. Sono considerati appartenenti alla categoria di
veicoli con caratteristiche atipiche i motoveicoli e gli autoveicoli d'epoca, nonché i motoveicoli e gli autoveicoli di interesse storico e collezionistico.

2. Rientrano nella categoria dei veicoli d'epoca i motoveicoli e gli autoveicoli cancellati dal P.R.A. perché destinati alla loro conservazione in musei o locali pubblici e privati, ai fini della salvaguardia delle originarie caratteristiche tecniche specifiche della casa costruttrice, e che non siano adeguati nei requisiti, nei dispositivi e negli equipaggiamenti alle vigenti prescrizioni stabilite per l'ammissione alla circolazione. Tali veicoli sono iscritti in apposito elenco presso il Centro storico del Dipartimento per i trasporti terrestri.


3. –omissis–


4. Rientrano nella categoria dei motoveicoli e autoveicoli di interesse storico e collezionistico tutti quelli di cui risulti l'iscrizione in uno dei seguenti registri: ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI. (1)


5. –omissis–


6. –omissis–


(1) Comma sostituito dalla legge n. 214 del 1° agosto 2003, di conv. del decreto-legge n. 151/2003.

 

TITOLO III - DEI VEICOLI


Capo III - VEICOLI A MOTORE E LORO RIMORCHI


Sezione I - NORME COSTRUTTIVE E DI EQUIPAGGIAMENTO E ACCERTAMENTI TECNICI PER LA CIRCOLAZIONE


Art. 80. Revisioni.


1. Il Ministro dei trasporti e della navigazione stabilisce, con propri decreti, i criteri, i tempi e le modalità per l'effettuazione della revisione generale o parziale delle categorie di veicoli a motore e dei loro rimorchi, al fine di accertare che sussistano in essi le condizioni di sicurezza per la circolazione e di silenziosità e che i veicoli stessi non producano emanazioni inquinanti superiori ai limiti prescritti; le revisioni, salvo quanto stabilito nei commi 8 e seguenti, sono effettuate a cura degli uffici provinciali della Direzione generale della M.C.T.C. Nel regolamento sono stabiliti gli elementi su cui deve essere effettuato il controllo tecnico dei dispositivi che costituiscono l'equipaggiamento dei veicoli e che hanno rilevanza ai fini della sicurezza stessa.


2. – 3. –omissis–


4. Per i veicoli destinati al trasporto di persone con numero di posti superiore a nove compreso quello del conducente, per gli autoveicoli destinati ai trasporti di cose o ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, per i rimorchi di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t, per i taxi, per le autoambulanze, per i veicoli adibiti a noleggio con conducente e per i veicoli atipici la revisione deve essere disposta annualmente, salvo che siano stati già sottoposti nell'anno in corso a visita e prova ai sensi dei commi 5 e 6.


5.  – 17. –omissis–

Spero di essere stato utile a tutti

 

Frysky "

 

 

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