Petrizione organizzata da Vespower, Vespa Club di Bologna, Vespa Club Casalecchio di Reno, La Vespata
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Petizione per
l’ottenimento di deroghe ai blocchi della circolazione veicolare in favore dei
veicoli storici.
Anche quest’anno, come ormai consuetudine da qualche tempo, la regione Emilia Romagna ha varato una serie di provvedimenti concernenti la circolazione veicolare nelle aree urbane della regione con l’intento di porre un limite al problema sempre più sentito dell’inquinamento da smog.
Premesso che tale problematica è sentita da qualunque persona che abbia a cuore la tutela dell’ambiente e della salute pubblica ci preme però sollevare una serie di osservazioni in merito alle modalità con le quali si cerca di risolvere il problema.
I gruppi promotori di quest’iniziativa , che ha lo scopo di modificare in parte le normative concernenti le norme sulla circolazione, sono composti da persone che hanno a cuore la tutela, salvaguardia e restauro di quello che è un patrimonio storico inestimabile: quello dei veicoli d’epoca.
In una società dove impera il consumismo più sfrenato, il nostro modo di concepire l’utilizzo di un veicolo ( auto o moto che sia) assume una valenza che và oltre il quotidiano uso e diventa anche un modo per rendere un servizio alla società tenendo in vita ( con personali sforzi sia finanziari che di tempo sottratto alle nostre attività) veicoli che fanno parte di un patrimonio storico comune.
I presupposti che ci spingono a sottoporVi la seguente petizione sono i seguenti :
1) Vietare l’utilizzo di veicoli storici significa disincentivarne l’uso e favorire una fuga della maggior parte dei nostri più bei veicoli all’estero. Tutto ciò già normalmente succede: chiunque frequenti le varie mostre-scambio di veicoli storici constata personalmente il notevole numero di acquirenti esteri di veicoli che, in tante parti del mondo ( compresa la maggior parte dell’ue) possono essere utilizzati grazie a leggi che rispettano e tutelano maggiormente la categoria. Perseverare ulteriormente sulla strada dei divieti non farà che dare ancora maggiore slancio a questo fenomeno depauperandoci di un patrimonio prezioso.
2) Il parco veicoli delle nostre città e già comunque e fisiologicamente “svecchiato”: la maggior parte delle persone , a prescindere da divieti e restrizioni varie, desidera un veicolo che sia moderno, al passo con i tempi, comodo e ,nella maggior parte dei casi , di moda. Crediamo che sia sufficiente guardarsi intorno e consultare i dati della motorizzazione riguardanti le nuove immatricolazioni per rendersi conto che la percentuale di veicoli storici , in proporzione a quelli nuovi, sia talmente risibile ed esigua da non rappresentare realmente un pericolo ed una minaccia per l’ambiente.
3) Chi possiede un veicolo storico, nella stragrande maggioranza dei casi , applica tutte le cure possibili al suo mezzo. I nostri veicoli sono perlopiù ben carburati ( quindi con un rapporto aria/carburante ottimale e con emissioni le più basse possibili) e con apparati di scarico ben tenuti ed esenti quindi da incrostazioni che ad alta temperatura potrebbero rilasciare fumi nocivi ( a tale proposito va ricordato che quasi tutti i terminali da noi oggi utilizzati rappresentano “repliche” dei modelli d’epoca costruiti con tecnologie moderne).
Per quanto riguarda i motori a due tempi, teniamo a precisare che per motivi di tutela del motore e dell’ambiente tutti noi utilizziamo ormai esclusivamente oli sintetici che , a differenza dei vecchi oli minerali, hanno una formulazione a bassissima emissione di fumi e consentono una miscelazione alla benzina in percentuali estremamente basse; basti ricordare che se con un olio minerale occorreva tenere delle percentuali del 3-4 % oggi tali oli consentono miscelazioni all’ 1,5 – 2 %
4) Un discorso a parte va fatto per chi utilizza moto d’epoca: fermare una moto significa , spessissimo, accendere un’automobile. La maggior parte delle persone che apprezza il piacere di girare in sella ad una Vespa, una Lambretta, una Guzzi ecc. ecc. non si rassegnerà MAI all’idea di acquistare uno di quegli scooter moderni oggi in voga nelle nostre città.
Tutto ciò si traduce in un utilizzo sempre più esasperato dell’automobile con immaginabili conseguenze sull’impatto ambientale: il traffico automobilistico in ambiente urbano genera , come ben sappiamo, code, ingorghi e concentrazioni tali di smog che , a prescindere dal fatto che un motore sia catalizzato o meno, non rende sicuramente salubre l’ambiente urbano. I motoveicoli invece consentono un notevole snellimento del traffico, possono muoversi con maggiore celerità da un punto all’altro delle città evitando quindi i summenzionati effetti ; ricordiamo che un veicolo che raggiunge la meta in tempi brevi fa funzionare il suo motore per un periodo estremamente basso!!!
Chi utilizza un motoveicolo quindi, a prescindere dal tipo di motore utilizzato, rende un notevole servizio all’ambiente ad alle città.
5) Alcune importanti regioni del centro-nord ( Toscana, Veneto e Piemonte) hanno già corretto i decreti di blocco del traffico inserendo deroghe che permettono sempre la circolazione dei veicoli storici omologati FMI o ASI. Riteniamo che , sebbene anche tali amministrazioni regionali abbiano a cuore la salute della cittadinanza , gli esponenti politici locali si sono dimostrati attenti alle istanze della stessa categoria da noi rappresentata.
Chiediamo dunque che anche
nella nostra regione siano applicate deroghe che , al di là della
partecipazione ad eventi ufficiali quali raduni, rievocazioni ed altro,
permettano ai veicoli storici di continuare a circolare.
I comitati promotori di tale iniziativa si dichiarano disponibili a qualunque incontro con le autorità allo scopo di chiarire, approfondire e meglio specificare quanto contenuto nella presente.
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Data e numero di protocollo __________________________ _________________________________________________ |
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Oggetto
della petizione:
Inserimento di deroghe permanenti ai blocchi del traffico in Emilia Romagna a favore dei veicoli iscritti ai registri storici _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ . |
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Nome |
Cognome |
Indirizzo |
Luogo e data di nascita |
Documento |
firma |
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1.
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2.
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13.
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I dati personali verranno trattati per le sole finalità della presente petizione nel rispetto della L. 675/96 (Legge Sulla Privacy)