senza casco, liberi pensieri al vento,l' editoriale di vespa forever

 

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Vespa la rana pazza in Vespa

 

un sogno lungo una vita

Gianluca Mari Vespa 50 Special ET3 blu
 

E' trascorso molto tempo da quando un bambino viaggiava aggrappato allo scudo della Vespa 125 grigia, ma quel bambino cresciuto almeno nell'aspetto esteriore non potrà mai dimenticare l'emozione di quei giorni. 

Il profumo della miscela che il benzinaio pompava a mano e si vedeva salire nel cilindro di vetro, la radiolina nella sacca del copriruota, il contrasto fra il traffico della statale e la serenità della pineta meta dei pic nik estivi, le piccole dita che afferravano con un po' di timore il maniglione rigido della sella mentre si andava al mare, la cassetta di legno incastrata sotto la pedana per evitare che il sottile cavalletto si piantasse nella sabbia, mentre si gustava il fresco gelato "biscotto".

Passano gli anni e la Vespa è sempre il suo sogno, da quando la guidava di nascosto nel cortile o per i viottoli fra i campi coltivati, quando smontava e rimontava il carburatore, la testa.. fino a quando arrivò il sospirato giorno della patente A, con le 3,50-8 nuove comprate per festeggiare il battesimo ufficiale sulla strada.

I coetanei avevano le ET3, ma lui, orgoglioso della sua vecchia Vespa di famiglia, si era limitato a rimodernarla un po' improvvisandosi carrozziere per verniciarla del suo colore preferito e quella Vespa diventata blu lo accompagnava per percorsi sempre più lunghi, dal mare alla città, alle colline e oltre, spesso in piacevole compagnia.

Per un appassionato i sogni non finiscono mai, non si è ami arrivati ad un punto fermo, ma si cerca sempre qualcosa di nuovo, così a quella Vespa se ne affiancarono altre, simili ma diverse per storia ed emozioni.

Non sempre i sogni si riescono a realizzare, se è già difficile fare previsioni meteorologiche, è impossibile immaginare cosa  la vita ci regalerà o toglierà. E' così che il sogno di riportare così com'era quella fantastica prima Vespa quando le sue piccole ruote la trascinavano dolcemente sull'asfalto del lontano "58, è forse un' utopia, quando tutto aumenta e tirare avanti è sempre più difficile, un restauro a regola d'arte è ormai un privilegio riservato a pochi eletti. 

Come dicevo, un appassionato non smette però mai di sognare, se si tocca il fondo non si può che risalire, tempi migliori dovranno per forza arrivare per tutti.

 Un inaspettato regalo? una Far Basso, chissà... ? 

Se niente si può prevedere, tutto si può sognare, e si può sognare anche quando non si è più bambini, in fondo è questo che ci aiuta a vivere meglio.

 

Gianluca

Senza Casco, Liberi Pensieri al Vento:  vecchio archivio storico Vespa Pensieri

 

Un mio sogno era qui..

e il nostro primo vecchio vespaforever.com?

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