Anche il famigerato 2005 è arrivato e, come sbandierato da più parti, i nostri bravi amministratori si sono adoperati a mettere in pratica quanto avevano tanto ostentato ed enfatizzato, con il supporto di molti media, bene attenti a fare apparire i cittadini contenti di tanti soprusi e limitazioni, quando in realtà non incontriamo nessuno felice di queste imposizioni.

 

Si era cominciato con le targhe alterne, poi i blocchi del traffico sono stati estesi, da alcuni comuni e regioni, ad intere giornate o addirittura settimane.

La salute.. "la vostra salute è il nostro bene più prezioso", quanta ipocrisia !

Siamo i primi a sostenere e difendere il diritto alla salute, ma da una parte si invitano i medici a prescrivere poche medicine, dall' altra come sempre, si punta il dito verso gli automobilisti e motociclisti come gli unici colpevoli dell' inquinamento.

Vogliamo ricordare ancora una volta, che per poter circolare, sosteniamo numerosi oneri, le lezioni di guida, la patente, l' acquisto del veicolo, il bollo o tassa di proprietà che ha subito negli ultimi anni un' impennata inimmaginabile, l' assicurazione, che in alcune città ha costi stratosferici, il costo della benzina, gravato da decine e decine di balzelli, non ultime le revisioni biennali e il bollino blu annuale, che servono a certificare che il nostro veicolo, auto o moto, non sono inquinanti.

Perchè sobbarcarci tutti questi oneri, quando poi non servono a niente, solo i veicoli elettrici ( che per motivi che non stiamo a ripetere sono quelli che in assoluto rovinano e inquinano il nostro ambiente ) e quelli a gas possono circolare, anche se sono rottami? Anche le nostre caldaie sono a gas, ma non sempre alla misura dei fumi passano l’ esame…

Sappiamo tutti che le famigerati polveri sottili (PM10, PM0,1 ecc) arrivano dal deserto, dagli scarichi industriali e per ultimo, dalle automobili diesel. Al limite si poteva bloccare solo questa categoria di veicoli, se le industrie sono intoccabili come la naturale sabbia del deserto.

Lo abbiamo detto più volte, ma non c' è peggior sordo di chi non vuol sentire. Nel caso specifico della Vespa, essendo in tutti i sensi un veicolo indovinato, alle revisioni lasciamo a bocca aperta gli esaminatori, che pur diffidando dei motori a due tempi, si devono ricredere, riscontrando che le emissioni nocive sono talmente basse da non essere spesso rilevabili dagli strumenti, basta solo che sia carburata bene e tenuta con amore, come noi tutti facciamo.

Allora, se nonostante tutto questo, i nostri solerti amministratori intendono bloccare il traffico, causando notevoli disagi e danni, è giusto che li risarciscano.

Bolli, assicurazioni, revisioni e tutto il resto, li paghiamo per circolare 365 giorni l' anno, non uno di meno, e pretendiamo di essere rispettati, altrimenti, facendo un semplice calcolo dei giorni durante l' anno nei quali siamo costretti a tenere in garage la Vespa o l' automobile, possiamo inoltrare alla regione e al sindaco di competenza, una richiesta di risarcimento danni, che tenga conto anche dei disagi personali e danni derivati, sia economici che esistenziali.

Ad esempio, se in un anno, per 50 giorni ci costringono a non usare i nostri mezzi, per ognuno di questi facciamo un calcolo semplice, come in questo esempio puramente indicativo:

Assicurazione € 450 da cui: 450/365=rimborso/50, rimborso= 450x50:365 = € 61,64

Bollo € 250 da cui: 250/365=rimborso/50, rimborso= 250x50:365, rimborso = € 34,24

Revisione € 45 da cui: 45/365=rimborso/50, rimborso= 45x50:365, rimborso = € 6,14

Bollino blu € 15 da cui: 15/365=rimborso/50, rimborso= 15x50:365, rimborso = € 2,05

Svalutazione veicolo in un anno € 4.000 da cui: 4.000/365=rimborso/50, rimborso= 4.000x50:365, rimborso = € 597,95

danni esistenziali ed economici personali riferiti a 50 giorni comprensivi di spese per inoltro richiesta € 3.000

TOTALE RIMBORSO DA CHIEDERE: 61,64 +3 4,24 + 6,14 + 2,05 + 597,95 + 3.000

= € 3.702,02

Se tutti noi mandiamo alle singole amministrazioni richieste simili a questo esempio, in un primo momento si metteranno forse a ridere, poi cominceranno a piangere, perchè credo che un Giudice di Pace probabilmente, confermerebbe che si tratta di una richiesta lecita.

Cari signori, prima di calpestare i diritti altrui, pur con mille motivazioni discutibili, meglio pensarci due volte..

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