- Smontaggio Vespa Primavera e modelli simili -

Attrezzi occorrenti:

chiavi fisse da 6,7,8,9,10,11,13,14,15,17,19mm;

chiave a tubo da 13mm

cacciaviti 1 a croce ed uno a taglio un po' grossi + 1 piccolo a taglio per i contatti elettrici;

pinze + tronchesine

martello

bulino

trapano con punta da 8mm

bomboletta di “Svitol”

due cavalletti da bricolage per alzare la Vespa una volta tolte le ruote.

Una serie di scatolette buste e bustine.

Premessa:

La prima cosa da fare è lavare accuratamente il mezzo, meglio con l'idropulitrice, specialmente insistendo intorno al motore dove si accumula la morchia, sotto al parafango e sotto la pedana. Si lavora molto meglio sul pulito.

Alcuni particolari converrà sostituirli "d'ufficio" anche se appaiono in perfetta forma (es. cavi e guaine).

Altri è meglio conservarli per il loro costo "proibitivo" o per la difficile reperibilità (es. scritte e liste in alluminio della pedana)

Tutto va riposto con ordine, dopo averlo pulito con benzina ed eventualmente soffiato col compressore) o in scatolette o in bustine segnando la provenienza per poi sapere dove rimetterlo (solitamente passano alcune settimane tra smontaggio e rimontaggio), oppure per utilizzarlo come campione per l’acquisto del ricambio nuovo.

Segnatevi bene come erano collegati i cavi elettrici che poi è un casino ritrovare il giusto ordine!

Smontaggio

Smontare la marmitta allentando la vite sul carter motore che la ancora dietro alla ruota (praticamente dove c’è il perno che congiunge il carter al telaio) e svitando le due viti sul collettore di scarico (le trovate seguendo la marmitta dentro alla “pancia” di sinistra).

Allentare i dadi che bloccano il mozzo delle due ruote, togliendo i due coperchietti che li nascondono, (eventualmente con una chiave a croce per i cerchi delle automobili). Mentre sono montate è facile, dopo sarebbe un casino. Eventualmente farsi aiutare da un amico grasso seduto sulla Vespa coi freni tirati.

A questo punto si smonta tutto quello che si può mentre la Vespa sta ancora in piedi da sola.

Operare in questo ordine:

Tagliare, sotto la vespa, vicino al motore, i fili di: frizione, cambio, freno post. che andranno poi sostituiti. Attenzione a non perdere i morsetti.

Togliere la sella svitando le due viti che la fissano anteriormente sul telaio.

Per togliere il serbatoio svitare il perno che fa da chiusura per la sella posteriormente e le due viti davanti; togliere l’anellino in gomma che sta dietro il comando del rubinetto (accanto al comando dell’aria); tagliare il tubo della benzina (dopo aver chiuso il rubinetto) ed estrarre il serbatoio. Vuotare la miscela in una tanichetta.

Per togliere il carburatore sganciare il comando dell’aria, tagliare il filo del comando del gas, ed allentare la vite della fascia che lo stringe sul collettore. Sfilare il carburatore facendolo leggermente ruotare a destra e sinistra.

Svitare la vite che tiene il comando dell’aria per smontarlo.

A questo punto andiamo ad operare sul manubrio.

Per togliere il fanale sfilare la cornice cromata allentando la vite sotto di essa, allentare il dado che sta sotto il fanale stesso (che blocca la regolazione in altezza del fascio luminoso) e tirarlo verso l’esterno. Scollegare i cavi elettrici eventualmente segnandone la posizione (dovrebbe già essere segnata con dei puntini colorati).

Togliere il tachimetro svitando la vite che si trova sempre sotto al manubrio e sganciando il cavo. Il filo azzurro dell’illuminazione probabilmente va tagliato.

Togliere le leve di freno e frizione svitando le viti e sfilare i cavi (tagliando quello del freno ant. in basso sulla ruota).

Sfilare i cavi del cambio e del gas.

Sganciare il coperchietto cromato del comando delle luci. Svitare le viti dei morsetti scollegando i cavi (segnarsi la posizione per rimontarli).

Sfilare le guaine ed i cavi elettrici dal manubrio tirandoli dal buco del tachimetro accompagnandoli dall’altro capo.

Sfilare la spina che trattiene il comando del gas, sempre nel buco del contakm, ed estrarlo tirando la manopola verso l’esterno. Attenzione alle rondelle-molle per reinserirle nel corretto ordine. Se non esce è sicuramente colpa dello sporco sotto al manubrio: lavarlo con benzina o spruzzare con “Svitol”

Agire analogamente per il comando del cambio.

Per sfilare il manubrio svitare la vite che lo blocca (esternamente, sotto al contakm) con la chiave a tubo da 13mm sfilandola completamente. Tirarlo verso l’alto ed il manubrio esce.

A questo punto rimangono la guaine di tutti i fili (cambio,acceleratore,ecc...) NON SFILARLE: farle uscire di una decina di centimetri ed infilarle nel tubo del cannotto di sterzo. Così non daranno fastidio e serviranno da guida per inserire le nuove: basterà attaccare queste ultime con del nastro adesivo o altro alle vecchie. In questo modo nello sfilare le vecchie entreranno perfettamente le nuove.

Togliere il clacson svitando le tre viti e scollegando i fili.

Prima di togliere il motore conviene allentare il dado che blocca la forcella. Per svitare questo dado del piantone di sterzo servirebbe la chiave apposita ma possiamo aggirare l’ostacolo battendo col martello su di un cacciavite piatto appoggiato sulla scanalatura del dado. Più facile da fare che da spiegare.

A questo punto possiamo togliere il motore.

Scollegare i fili elettrici nella scatoletta nera che c’è avvitata sul carter motore ed assicurarsi che tutti i cavi siano sganciati. Per l’ET3 attenzione ai cavi elettrici che vanno alla centralina elettronica dentro al bauletto della pancia sinistra.

Svitare la vite che blocca l’ammortizzatore sul carter motore.

Svitare il “vitone” che blocca il motore al telaio. Sfilarla tirandola con le pinze. Se fosse bloccata, prima spruzzarci lo “Svitol”, poi allentando il dado solo di poco batterci con grazia con un martello (attenzione al filetto!).

Occhio che a questo punto il motore libero da ogni vincolo cade irrimediabilmente verso la sua destra incastrandosi nel telaio. Evitare che ciò accada e togliere il motore.

Ora possiamo mettere la nostra “mezza Vespa” sui cavalletti.

Togliere l’ammortizzatore posteriore svitando la vite che sta nel vano serbatoio.

Svitare completamente il dado e controdado che trattengono la forcella, tenendola perché non cada. Sfilare la forcella. Fare attenzione all’ordine in cui sono inseriti dadi, distanziali e cuscinetti per rimetterli nel corretto ordine. Eventualmente conservarli mettendoli uno sopra l’altro nel corretto ordine e fermandoli con del filo di ferro sottile.

A questo punto rimangono le guaine di tutti i fili (cambio,acceleratore,ecc...) NON SFILARLE: farle uscire di una decina di centimetri ed infilarle nel tubo del cannotto di sterzo. Così non daranno fastidio e serviranno da guida per inserire le nuove: basterà attaccare queste ultime con del nastro adesivo o altro alle vecchie. In questo modo nello sfilare le vecchie entreranno perfettamente le nuove.

Per togliere il parafango svitare le due viti sopra e la vite sul fianco. Facilmente le due sopra saranno ossidate ed inchiodate… auguri! Al limite si può far saltare le due teste con la smerigliatrice e tirarle via da sotto. Una volta liberato dai vincoli il parafango può uscire. Attenzione al parapolvere del cuscinetto di sterzo a non stortarlo altrimenti andrà sostituito. C’è una posizione obbligata ma vi assicuro che il parafango ci passa.

Il grosso è fatto.

Per togliere lo sportellino del bauletto della pancia sinistra occorre sfilare la copiglia che fa da perno della cerniera. Togliere la serratura sfilando il blocco a U che la tiene. Attenzione alla molla.

Togliere la centralina dell’accensione svitando le due viti. Togliere i cavetti tirando sui fast-on; il cavo della candela è “avvitato”: ruotarlo in senso antiorario per sganciarlo.

Togliere targa e portatarga svitando le viti che li trattengono.

Togliere il fanale posteriore svitando le viti della plastica e, da sotto, il dado che lo tiene sul telaio.

Svitare le viti sulla pedana che trattengono il cavalletto ed il pedale del freno. Per il pedale del freno bisogna fare molta attenzione: c’è una vite sotto che si avvita su di un dado trattenuto da una molletta all’interno del telaio; è difficile far uscire il comando ma esce; occhio al filo dello stop, svitare l’interruttore per sganciarlo.

Solo nel caso si voglia sabbiare la Vespa, sfilare l’impianto elettrico, tirandolo da “sotto al carburatore”. Consiglio di attaccare all'estremità che esce dal piantone di sterzo un pezzo di filo elettrico di lunghezza adeguata che ci servirà da sonda per rifarlo passare al momento del rimontaggio. Nel caso la Vespa sia solo da riverniciare non sfilarlo ma proteggerlo con del nastro isolante.

Le liste in gomma e alluminio sulla pedana sono ribattute. Per toglierle girare al contrario il telaio, bulinare al centro il ribattino (da sotto) e far saltare via la parte ribattuta con trapano e punta grossa (8mm va bene). Attenzione a non rovinare le liste che costano care!

Allo stesso modo togliere le varie scritte che sono anch’esse in alluminio e sono ribattute.

Il bordo in alluminio dello scudo è difficilmente recuperabile. Io che sono un tirchiaccio sono riuscito con molta pazienza a sfilarlo allargandolo da dietro con un cacciavite… altrimenti si cambia.

Grazie A Tommy, che segue il sito dagli esordi, per avere reperito in rete queste informazioni, che ho pubblicato molto volentieri.

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